Multa all’ospedale, ma l’auto è di un paziente terminale: “farò ricorso”

È molto controverso quello che è accaduto con una multa all’ospedale che ha suscitato grande scandalo, per un fatto veramente brutto.

Una multa all’ospedale fa decisamente discutere, in quanto avvenuta in circostanze decisamente controverse. Prima di tutto perché colui alla quale è stata comminata è un uomo di 75 anni che aveva necessità di recarsi nella struttura medica per seguire delle cure oncologiche, essendo affetto da una forma di cancro importante. Questo individuo necessitava di ricevere una trasfusione di sangue. Ma non c’era posto nel parcheggio e bisognava trovare posto per l’auto. In una situazione del genere occorre fare di necessità virtù.

Multa in ospedale fa discutere, è ingiusta
Un rappresentante dell’ordine lascia una multa sul tergicristalli di un’auto (Foto Canva – Inran.it)

E così il 75enne malato oncologico ha dovuto lasciare il proprio veicolo sulle strisce gialle, quelle che delimitano un’area dove non è possibile parcheggiare. Ma quella era una emergenza. Ovviamente però gli agenti in servizio proprio lì non potevano saperlo, ed al suo ritorno, una volta terminato il proprio ciclo di chemio, l’uomo ha trovato il classico bigliettino della sanzione lasciata dai vigili sul tergicristalli della sua vettura. La multa in ospedale era inevitabile, ma lui non ci sta.

Multa in ospedale, ai più sembra ingiusta

Multa in ospedale fa discutere, è ingiusta
Dei veicoli in un parcheggio (Foto Canva – Inran.it)

Kim Culley infatti ha deciso di fare ricorso contro questa ammenda, che è avvenuta al Royal Stoke University Hospital di Stoke-on-Trent, in Inghilterra. Da due anni lui è in cura in quella struttura. A sua discolpa poi Culley ha riferito di avere informato regolarmente la reception dell’ospedale in merito al suo parcheggio di emergenza. Solo dopo avere ricevuto le dovute rassicurazioni questo individuo si è poi avviato verso il reparto di interesse. Se non fosse che però, poi, ha trovato la brutta sorpresa.

Alla stampa locale Culley ha fatto anche un esempio che la dice tutta. Ovvero che, se dovesse andare a fare la spesa al supermercato ma con un parcheggio pieno, lui non andrebbe ad occupare i posti dei disabili. Semplicemente andrebbe in un altro punto vendita. Ma così non è possibile fare con gli ospedali. Quindi non c’era altra possibilità per lui se non quella di parcheggiare lì, su quelle strisce.

Perché quella multa non ha senso

Multa in ospedale fa discutere, è ingiusta
Delle strisce gialle in un parcheggio (Foto Canva – Inran.it)

Ad ogni modo è intenzione dell’uomo pagare regolarmente la multa per poi presentare immediato ricorso. Anche perché aveva fatto in modo da non creare ostacolo al passaggio di altri mezzi, ed in particolare a quelli di emergenza. E poi nella sua auto si trovava un contrassegno blu che fa da via libera a potere parcheggiare sulle strisce gialle per un massimo di tre ore. Quindi ci sono tutti i crismi per abolire questa multa ed anche per fare in modo che la stessa non venisse comminata. Quando ci sono tante prove in merito al buonsenso di un guidatore che si vede costretto a trasgredire le regole allora sarebbe bello assistere ad un dietrofront da parte delle forze dell’ordine. In questo caso si è trattato di una emergenza in piena regola.

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