Dormi oltre dieci ore e poi ti svegli stanco? Il motivo è uno solo

Sei sempre stanco nonostante dormi oltre dieci ore? La causa potrebbe essere questa e può essere trattata in diversi modi.

Dormire è un’attività essenziale per mantenere in salute il cervello e permettere al corpo di riposare. Tuttavia, se già è appurato che dormire poco fa male alla salute, anche dormire troppo potrebbe compromettere alcuni problemi. Quando infatti ci si sente troppo stanchi e si dorme più di 10 ore ma al risveglio si è ancora stanchi, si potrebbe soffrire di ipersonnia.

Avere sonno perché
Avere sonno (Canva – Inran.it)

L’ipersonnia è un disturbo per il quale si può dormire oltre dieci ore, ma ci si sveglia comunque stanchi senza voglia di far nulla. Può essere definita anche come incapacità di rimanere svegli e vigili durante il giorno nonostante una quantità di sonno notturno più che adeguata. Questa condizione può influenzare ogni aspetto della vita, da quella lavorativa a quella personale.

Se dormi dieci ore o più ma sei comunque stanco potresti avere ipersonnia

L’ipersonnia è più comune nelle donne che negli uomini e colpisce circa il 5% della popolazione. Di solito viene diagnosticata durante il periodo dell’adolescenza o nella giovane età adulta (età media compresa tra i 17 e i 24 anni). Prima la si diagnostica e prima si può affrontare il problema.

Sbadigliare perché
Sbadigliare (Canva – Inran.it)

I segni e i sintomi dell’ipersonnia comprendono: la comparsa di episodi costanti e ricorrenti di estrema sonnolenza durante il giorno, dormire più di 10 ore ogni giorno, difficoltà a venire giù dal letto la mattina, i sonnellini pomeridiano non aiutano a recuperare le energie, ansia, irritabilità, irrequietezza, perdita dell’appetito e mal di testa. Sfortunatamente la causa di questa patologia è ancora sconosciuta, anche se i ricercatori hanno trovato che un ruolo fondamentale lo hanno i neurotrasmettitori nel cervello e la genetica.

essere sempre stanchi
Dormire (Canva – Inran.it)

Per diagnosticarla si ha bisogno di uno specialista del sonno il quale, raccoglie tutte le informazioni del caso comprese la storia del sonno e sui farmaci in uso. Decide il medico la linea migliore da seguire una volta monitorato attentamente il paziente. Esistono due tipi principali di ipersonnia: l’ipersonnia secondaria e l’ipersonnia primaria. La primaria è una condizione propria, ovvero non è causata da altre condizioni mediche o non è un sintomo di qualche altra patologia. L’ipersonnia secondaria, invece, è dovuta ad altre cause note come la presenza di una patologia pregressa, farmaci, alcol o alla mancanza di sonno.

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