La morte dell’attrice Moana Pozzi, avvenuta nel 1994, ancora oggi è avvolta da una fitta nebbia: il mistero irrisolto.
Era il 15 settembre 1994 quando, all’Hôtel Dieu di Lione, veniva rinvenuto il corpo dell’attrice hard Moana Pozzi. Accanto al letto, sul comodino, c’era un libro religioso, una copia delle Confessioni di Sant’Agostino. Ufficialmente, la donna morì per un tumore al fegato, causato da epatite di tipo B o C. Tuttavia, a colpire la stampa dell’epoca, fu la sua repentina scomparsa, quasi inverosimile.
Già da allora, le voci che si rincorsero furono dapprima legate all’AIDS, in seguito legate a un complotto per farla fuori. Moana morì troppo velocemente, tanto da insospettire tutti quanti. Le teorie del complotto furono così insistenti che, nonostante l’ufficialità della morte per tumore, le Forze dell’Ordine proseguirono le indagini per altri dieci anni.
Il mistero legato alla morte dell’attrice Moana Pozzi e le varie teorie del complotto
Moana Pozzi morì a soli 33 anni. Nata a Genova il 27 aprile 1961, Moana lasciò la sua famiglia all’età di 18 anni. Il suo desiderio di indipendenza la portò immediatamente a gettarsi tra le braccia della moda. Divenne Miss Cinema Roma nel 1981, fece alcune comparse in film di successo, come Borotalco, di Carlo Verdone, A tu per tu, con Paolo Villaggio, e Vieni avanti cretino, con Lino Banfi.
Nel 1982, la bella Moana condusse anche un programma per bambini, chiamato Tip Tap Club. Tuttavia, la sua prorompente figura, i suoi atteggiamenti sensuali, che stregano il pubblico maschile, la fecero estromettere dalla trasmissione. Nella seconda metà degli anni ’80, la Pozzi iniziò la sua carriera nel cinema a luci rosse, entrando nell’immaginario collettivo erotico italiano.
Ma Moana Pozzi fu molto di più di una semplice attrice hard, divenne una diva della TV, una autrice, addirittura una cantante, fino ad approdare in politica, grazie alle frequentazioni di personaggi politici di spicco, come Craxi. Si presentò come leader del neonato Partito dell’Amore, alle elezioni politiche del 1992 e alle Comunali di Roma nel 1993.
La donna che appartiene all’immaginario collettivo italiano
L’anno seguente, però, mentre era all’estero, Moana morì misteriosamente. Il carcinoma epatocellulare, causa ufficiale della sua morte, ancora oggi non convince molti. E così, la sua vita fu trasformata in un thriller, tra confessioni shock, come quelle dell’ex marito, diffuse nel 2007, e particolari ancora non chiariti.
Tra l’altro, non esiste un certificato ufficiale da parte dell’ospedale di Lione, dove la donna sarebbe stata portata dopo il rinvenimento. Alcuni pensano possa essere ancora viva, ritiratasi a vita privata chissà dove, un po’ come Elvis. Altri, invece, pensano che Moana possa aver avuto rapporti stretti con il KGB, l’agenzia di sicurezza e di servizio segreto dell’Unione Sovietica.
La sua vicinanza alla politica italiana fece nascere tanti sospetti. Per alcuni, sarebbe stata addirittura uccisa con il polonio, una sostanza radioattiva, che le veniva somministrata a piccole dosi, fino a scatenare il tumore che l’ha portata via. Insomma, di misteri attorto alla sua figura ce ne sono tanti.
Se da una parte, questi appaiono davvero incredibili, inverosimili, dall’altra ne accrescono la leggenda, consegnando il personaggio di Moana Pozzi alla storia d’Italia. Per altre storie, chi era davvero la geniale Jean Tatlock, l’amante del fisico Oppenheimer? E ancora, quali erano i segreti di bellezza della divina Rita Hayworth, ancora oggi attualissimi.