Come dormono gli astronauti quando sono nello spazio? Non è come sulla Terra

I modi utilizzati da coloro che vengono inviati su nel cielo, come dormono gli astronauti quando sono nello spazio. È una esperienza del tutto diversa.

Come dormono gli astronauti quando sono nello spazio? Magari non tutti ci fanno caso, ma stare in orbita in totale assenza di gravità è tutt’altra cosa che restare con i piedi ben saldi sulla Terra. Il nostro pianeta è dominato dalla forza di gravità, generata dallo scontro ad altissime velocità degli atomi che si trovano nel suo nucleo. Questo origina per l’appunto suddetta forza di gravità, che però ad un certo punto si esaurisce, nei piani più alti dell’atmosfera.

Come dormono gli astronauti quando sono nello spazio e che sistemi usano
Il casco di un astronauta (Foto Canva – Inran.it)

Ad un certo punto questo vincolo viene meno e ci si trova nello spazio. Ci sono diverse missioni che presuppongono l’invio di personale umano “tra le stelle” (termine che in realtà non è esatto dal momento che l’unica stella posta nelle vicinanze è il Sole e tutte le altre sono distante miliardi di chilometri, a cominciare da Proxima Centauri che è la più vicina). Ma per andare nello spazio sono necessari mesi e mesi di preparazione fisica ed anche mentale.

Come dormono gli astronauti quando sono nello spazio, non potete immaginarlo

Come dormono gli astronauti quando sono nello spazio e che sistemi usano
La camera tipo di un astronauta (Foto Canva – Inran.it)

Tutte le cose che facciamo qui sulla Terra sono del tutto diverse nel cosmo. Senza la forza di gravità anche mangiare diventa una esperienza del tutto nuova, con alimenti completamente liquidi che vengono appositamente preparati per i cosmonauti. E persino dormire è una esperienza del tutto differente. Come dormono gli astronauti quando sono nello spazio? Anzitutto senza fare uso di un letto vero e proprio. Non ci sono cuscini, lenzuola, coperte e materassi ma semplicemente un sacco a pelo stanziato per ogni persona presente in dei piccoli spazi verticali che possano garantire un minimo di privacy.

Sono in pratica delle cabine con pareti imbottite e morbide ed una porta a soffietto. Va anche detto che in un giorno intero la Stazione Spaziale Internazionale, la Soyuz ed altre navette e strutture orbitanti compiono il giro della Terra in media 15 volte se non di più. Il concetto di alba e tramonto lì viene del tutto stravolto e ne avvengono a dozzine nell’arco di ventiquattro ore. Alcuni studi confermano anche che lassù il sonno viene anche fortemente compromesso dal sorgere di disturbi con maggiore frequenza rispetto ad un ambiente più familiare.

I consigli della Nasa

Come dormono gli astronauti quando sono nello spazio e che sistemi usano
Il panorama visto da una navetta spaziale (Foto Canva – Inran.it)

La Nasa, ovvero la National Aeronautics and Space Administration, fornisce un decalogo ad ogni astronauta in missione su come comportarsi per avere il massimo benessere fisico e mentale possibile. Alcune regole riguardano anche il come avere un corretto riposo ed il come dormono gli astronauti quando sono nello spazio non può non trascendere da questi consigli. Alcuni astronauti restano in orbita anche per svariati mesi e quindi è fondamentale imparare ad adattarsi al nuovo ambiente.

Alcuni principi però valgono in maniera universale (è proprio il caso di dirlo), ed anche oltre l’atmosfera occorre limitare l’assunzione di caffeina, fare dell’attività fisica (su ogni navetta esiste una minipalestra con cyclette e qualche altro strumento per tenere attiva la massa muscolare), ridurre l’esposizione alla luce e mangiare il giusto. Un trucco impiegato per favorire il sonno è fare ricorso a delle luci rosse, come ad esempio quelle ambientali che aiutano il rilassamento.

C’è uno strumento speciale

Alcuni studi confermano come questa cosa predisponga i ritmi circadiani in tal senso. Esiste la lampada Mogensen che è capace di fare questo e che ogni astronauta ha in dotazione. Questa lampada inoltre forniscono della luce blu al mattino, che al contrario favorirebbe il risveglio. Inoltre prima di dormire ogni membro dell’equipaggio di una squadra è tenuto a mettere un auricolare nell’orecchio, allo scopo di registrare l’attività cerebrale durante il sonno e studiare eventuali cause di disturbo.

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