Covid Italia, cosa fare se sei positivo: le regole attualmente in vigore nel Bel Paese

Per l’OMS l’emergenza pandemica è finita, ma il Covid non è di certo sparito. Vediamo allora quali sono le regole da seguire se lo si contrae.

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Esecuzione di un tampone molecolare (Canva) – Inran.it

A Maggio l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato non più pandemico il Covid-19, questo vuol dire che non c’è quella portata mondiale che si è ravvisata dal 2020 e che ha comportato chiusure ed isolamenti che ricordiamo tutti benissimo. Questo non vuol dire però che il virus sia sparito e anzi, i dati delle ultime settimane dicono che proprio in Italia c’è un incremento dei casi di positività. Al di là della situazione attuale di contagio, altra cosa importante da sapere è che sono cambiate le regole e le disposizioni del Ministero della Salute qualora si contragga il Covid. Ma, quindi, se si risulta positivi al tampone che bisogna fare?

 Positività al Covid-19, tutto quello da sapere e come comportarsi

come fare tampone rapido
Positività segnalata da tampone rapido (Canva) – Inran.it

Il Ministero della Salute ha abolito l’obbligo di isolamento, in quanto appunto il Covid è oggi considerato endemico e va trattato come qualsiasi altra malattia infettiva. Ovviamente restano delle precauzioni da prendere e una procedura da seguire in caso di positività, che servono a limitare quanto più possibile i contagi.

Nello specifico, le disposizioni consigliano -ma quindi non obbligano- di stare a casa in caso di presenza sintomatologica e allo stesso tempo è preferibile evitare i luoghi affollati; se si entra a contatto con persone positive si consiglia poi di indossare nei giorni successivi la mascherina chirurgica o meglio ancora la FFP2; infine, se si è positivi è sconsigliato il contatto con persone fragili, immunodepresse ma anche di andare in visita in ospedali ed RSA.

Per quanto riguarda la procedura, invece, si segnala che le disposizioni consigliano di contattare il proprio medico di base, soprattutto in caso di presone fragili, se i sintomi non passano dopo 3 giorni. L’attuale variante Ersi presenta una carica virale che raggiunge il suo picco tra il primo e il quinto giorno, ma dopo il nono giorno non si è più contagiosi. Tuttavia le tracce del virus possono persistere anche per qualche settimana.

Iniziata la nuova campagna vaccinale: a chi spetta la quinta dose

Intanto è iniziata ieri 27 Settembre la nuova campagna vaccinale e su disposizione del Ministro della Salute Schillaci la quinta dose sarà somministrata insieme al vaccino antinfluenzale stagionale. Le nuove dosi di Pfizer e Novavax sono riservate a over 80, ospiti delle RSA e over 60 fragili con patologie preesistenti.

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