Rosmarino nel barattolo di vino: se non lo hai mai sentito ti stupirà il perché

A cosa possono mai servire rosmarino e vino insieme? Ebbene questo mix fa davvero bene e dovresti provarlo anche tu!

vino e rosmarino
Pianta di rosmarino fresco con bottiglina di vino (Canva) – Inran.it

Il nome completo del rosmarino è Rosmarinus officinalis ovvero officinale il che ci dà già la tara di quanto questa pianta, utilizzata oggi soprattutto come spezia, possa essere preziosa. Infatti fin dall’antichità era utilizzato per le sue proprietà benefiche; era usato, per esempio, come ottimo rimedio naturale contro i problemi digestivi, ma utile anche per ristabilire la flora batterica intestinale o per alleviare i problemi muscolari e il mal di testa.  Dal punto di vista cosmetico poi, il rosmarino è considerata una pianta davvero miracolosa; da essa si ricavano, infatti, shampoo e bagnoschiuma che stimolano la circolazione sanguigna e unguenti che aiutano il benessere della cute.

Al di là poi dei benefici salutari del rosmarino, questo aveva anche un importante utilizzo simbolico e religioso. Greci e romani sfruttavano l’intenso profumo del rosmarino durante le commemorazioni dei defunti e serviva a ricordare le imprese e la vita della persona scomparsa. Mentre, per gli spagnoli l’inebriante odore della pianta era utile a scacciare le energie negative e il malocchio.

Insomma, gli usi del rosmarino viaggiano nel tempo e nello spazio e mescolano insieme scienza, sacro e profano eppure nonostante tutto questo, non finisce qui. Esiste infatti un vecchio rimedio delle nonne che prevede di immergere rametti di rosmarino in un barattolo con del vino bianco per riuscire ad ottenere un vero e proprio elisir di benessere.

Come sfruttare al meglio le proprietà del rosmarino

rosmarino essiccato
Rametti e polvere di rosmarino essiccato (Canva) – Inran.it

Oggi abbiamo molti prodotti e medicinali che permettono di mantenere in salute tutto il nostro sistema organismo: dagli organi e apparati fino alla “scorza” esterna ovvero la palle che è comunque un organo, quello più esteso tra l’altro, che ha bisogno di essere protetto e curato. Le nostre nonne però tutti questi beni non li avevano a disposizione e quindi si arrangiavano come meglio potevano andando a sfruttare tutte le proprietà dei prodotti che la terra regalava.

Questo significava anche creare sperimentazioni e mix, mettendo insieme prodotti diversi da cui però era possibile ricavare benefici migliori. Nasce così il rimedio del rosmarino nel vino bianco, un vero e proprio elisir per la salute che si prepara in pochissimo tempo e ha importanti benefici per l’organismo.

Per realizzarlo basta mettere dei rametti di rosmarino fresco – o 30 g di foglie essiccate- in un contenitore di vetro a chiusura ermetica e ricoprire il tutto con 500 ml di vino bianco. A questo punto il miscuglio deve riposare in un luogo fresco e asciutto per almeno 7 giorni, tempo durante il quale le proprietà del rosmarino si mescoleranno a quelle del vino. Una volta trascorso il tempo necessario, non resterà che filtrare il liquido e ricordarsi di bere un bicchierino di questo composto due volte al giorno, mattina e sera.

Rosmarino e vino: perché usare proprio il bianco?

Creando questa bevanda si potranno sfruttare al meglio tutte le proprietà officinali del rosmarino e quindi: purificare l’organismo, regolare la circolazione sanguigna e abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, ma anche evitare la formazione di coaguli e allo stesso tempo lenire i disturbi come la sonnolenza e l’affaticamento. Resta un’ultima domanda e cioè perché usare proprio il vino bianco? Semplicemente perché questo è ricco di polifenoli ovvero potenti antiossidanti che combattono i radicali liberi responsabili, tra l’altro, dell’invecchiamento della pelle oltre che dell’insorgere di alcune patologie.

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