Bere acqua non fa sempre bene: attenzione a questi sintomi

Bere troppa acqua può portare a gravi problemi al corpo: quando ci accorgiamo che qualcosa non va e dobbiamo consultare il medico

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Bicchiere d’acqua (foto Canva) – inran.it

Il troppo storpia. I modi di dire, anche se possono essere viste come frasi “conservatrici”, di tradizioni che spesso le nuove generazioni tendono a rifiutare, hanno sempre un fondo di verità e dobbiamo comunque prenderle in considerazione, anche se non seguiamo necessariamente appieno il consiglio.

Così come “una mela al giorno toglie il medico di torno” ci suggerisce di mangiare il frutto tutti i giorni, non potremmo farlo togliendo altri alimenti , importantissimi per il nostro benessere psico-fisico. Anche l’acqua, un bene da non sprecare e rendere accessibile a tutti, strano ma vero, consumarne eccessivamente può provocare dei danni. Ovviamente in alcuni periodi dell’anno è positivo bere di più come quando le temperature sono molto alte.

Bere troppa acqua: cosa può succedere

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Acqua versata dalla brocca (foto Canva) – inran.it

Consumarne però una quantità eccessiva può avere conseguenze altrettanto gravi come quando ne inceriamo troppo poca. Esiste allora una quantità adeguata? Essa dipende da diversi fattori come il peso corporeo e le attività che si svolgono, oltre ovviamente il clima e il luogo in cui si vive.

Gli uomini devono avere un apporto idrico di 2 o 2,5 litri medi al giorno le donne di 1,5 o 2 litri, secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Qui vediamo perché dobbiamo bere la mattina appena svegli. Se si ha un’assunzione eccessiva di acqua l’organismo non fa in tempo ad assimilarla e ad eliminarla nella stessa misura. Si rischia ciò che i medici chiamano iperidratazione. I sintomi iniziali sono distrazione e letargia (sonno profondo), ma nel corso delle ore possono anche peggiorare.

Per impedire che ciò avvenga il corpo umano ha il senso di sazietà che infatti non riguarda solo il cibo ma anche l’acqua. Le conseguenze dell’iperidratazione possono anche essere gravi. Oltre alla distrazione e alla letargia possiamo riscontrare mal di testa a causa del rigonfiamento delle cellule del cervello con la pressione sul cranio.

Siccome c’è un’elevata concentrazione di acqua, la risposta dei neuroni come adattamento all’elevata concentrazione di acqua è la sonnolenza. Gli effetti più gravi possono essere nausea e vomito e non sono esclusi addirittura problemi legati all’equilibrio. Il battito cardiaco è irregolare poiché il cuore non è in grado di pompare il sangue in modo corretto.

Altri effetti sono la pesantezza addominale che fa seguito al senso di sazietà. In casi molto rari è anche possibile la morte per iperidratazione e dunque non sono esclusi (ma sempre in modo rarissimo) la possibilità che si verifichino gli stati antecedenti alla morte come il coma ma anche allucinazioni e convulsioni.

Per individuare l’iperidratazione la diagnosi viene effettuata attraverso una visita medica e l’esame del sangue e delle urine. Il medico ordina di limitare l’assunzione dei liquidi e ingerire diuretici per eliminare i liquidi in eccesso.

Tranquillizziamo però il lettore. È difficile che si verifichino casi di iperidratazione perché, come detto, c’è comunque il senso di sazietà che ci impedisce di bere. Ma se questi non dovesse manifestarsi il problema sarebbe un altro e dunque per la cura si dovrebbe prima trovare la soluzione per esso.

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