Immersioni in acqua gelida, meglio prima o dopo l’allenamento? Scopriamo quale delle due pratiche è quella corretta.
Immergersi in acqua gelata per sfruttare a pieno tutti i benefici di questa pratica. Un trend ormai popolarissimo su TikTok, e che, dalla piattaforma social, si sta gradualmente trasferendo nelle vite di tante persone, adolescenti e non.
I video che sono apparsi all’interno del suddetto social hanno tutti un minimo comun denominatore: persone che gettano ghiaccio nelle vasche di casa, prima di calarvisi dentro e battere i denti per lo shock termico procurato dal freddo.
Questa pratica, peraltro, viene spesso associata all’allenamento fisico (i cui benefici non hanno bisogno di essere sottolineati). C’è chi ha preso l’abitudine di immergersi nell’acqua gelata prima del workout, e chi solamente al termine. Verrebbe da chiedersi: quale dei due comportamenti è corretto?
Immergersi in acqua gelata, benefici e controindicazioni: cosa dice l’esperta
Cosa si intende, innanzitutto, quando parliamo di acqua gelata? La stragrande maggioranza degli esperti è concorde nel definire acqua gelata un’acqua con una temperatura che va dai 5 ai 16°. Le immersioni, in questo frangente, debbono durare dai 5 fino ad un massimo di 30 minuti.
Quanto ai benefici e alle controindicazioni del caso, a rispondere è la fisioterapista certificata, nonché direttrice medica di ActiveCare Physical Therapy, Karena Wu. La quale, in un’intervista rilasciata a GQItalia.it, ha immediatamente chiarito che, nella stragrande maggioranza dei casi, l’acqua fredda “apporta effetti positivi sul corpo”
Per coloro che si allenano tre o quattro volte alla settimana, aggiunge, “abituarsi allo shock causato dall’acqua gelata è ancora più semplice“.
Tra i pro di questa pratica c’è sicuramente la capacità di abbassare la sensibilità insulinica, e quindi una migliore gestione dei livelli di glicemia nel corpo. A ciò si devono aggiungere le scariche di endorfine e di adrenalina, che producono un vero e proprio “risveglio violento” del corpo, che “viene stimolato in tutta la sua interezza“, spiega Wu.
Per non parlare della capacità dell’acqua gelata di aumentare l’attenzione, attenuare stress e nervi. C’è, in ultimo, una componente benefica anche per quanto concerne l’umore. “Noia e stanchezza – precisa l’esperta – non trovano spazio quando si è immersi nell’acqua gelata“.
Se si traduce tutto ciò in termini di allenamento, tuffarsi in acqua fredda è sicuramente una buona pratica per risvegliare il corpo e per “nutrirlo” con una scarica di adrenalina che andrà a riversarsi in modo positivo sul workout in sala pesi. Ed anche, cosa da non sottovalutare, a favorire la concentrazione.
Acqua gelata prima o dopo l’allenamento: qual è l’alternativa migliore
Come specifica l’esperta, un allenamento efficace deve prevedere un buon apporto di sangue ai muscoli. Se ci si è appena immersi in acqua gelata, questo apporto potrebbe risultare essere molto più rallentato, contribuendo a rendere “più rigidi e lenti coloro che praticano sport“.
Immergersi in acqua fredda subito dopo essersi allenati, prosegue, è una pratica da tenere sotto controllo nella stessa identica maniera. Il rischio che si corre, in questo caso, è che le immersioni in acqua gelida “riducano la forza e la crescita delle masse muscolari per via del minore afflusso di sangue“. Un esito, dunque, a cui nessun appassionato di fitness vorrebbe approdare.
Come comportarsi, dunque? Per Wu, l’unico faro guida che potrebbe illuminarci la via sono le nostre stesse esigenze. “Il momento migliore per immergersi in acqua gelata – conclude – può coincidere con le proprie esigenze e con la propria situazione specifica“.