Fibromi penduli: cosa sono, come riconoscerli e come curarli

In questo articolo scoprirai tutto quello che devi sapere sui fibromi penduli: come riconoscerli, cosa sono e come fare per guarire.

La salute è un bene preziosissimo e che dobbiamo sempre difendere. Come ti starai chiedendo… beh, è molto semplice: con la prevenzione.

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Uomo che indica i nei sporgenti che ha sul collo (foto da Canva) – Inran.it

Può sembrarti una cosa banale, ma è importantissimo imparare a riconoscere alcuni segni che il corpo può darti. In questo modo, puoi subito intervenire e chiedere consulto al tuo medico di fiducia. Individuare un problema di salute prima che si aggravi è di vitale importanza per non rischiare che ci siano poi dei problemi più gravi. Per questa ragione, oggi ho deciso di parlarti dei fibromi penduli e dei possibili approcci per gestirli.

Cosa sono i fibromi penduli: tutto quello che devi sapere

I fibromi penduli, noti anche come acrocordoni o polipi cutanei, sono escrescenze cutanee non cancerose che si verificano comunemente in diverse parti del corpo, come inguine, collo, ascelle e palpebre.

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Foto ravvicinata di alcuni fibromi penduli (foto da Canva) – Inran.it

I fibromi penduli sono quindi delle protuberanze che sono attaccate alla pelle da un peduncolo molto sottile e si proiettano verso l’esterno. Di solito i fibromi penduli sono piccoli, ma possono anche crescere e diventare grandi qualche centimetro.

I fibromi sono dei veri e propri tumori, ma di natura benigna. La possibilità che si trasformino in tumori maligni è veramente minima. Ma ciò non significa che puoi sottovalutare il problema. È fondamentale rivolgerti ad uno specialista per risolvere la situazione.

Dunque, per gestire i fibromi penduli ci sono alcune opzioni disponibili. Quindi, ribadisco che, prima di tutto, è importante consultare un medico per  ricevere una corretta diagnosi ed anche una valutazione accurata della situazione. Il medico potrà valutare le dimensioni, la forma e la posizione dei fibromi penduli e consigliarti sulle possibili opzioni di trattamento.

Una delle opzioni di trattamento è la rimozione chirurgica dei fibromi penduli. Questo può essere eseguito attraverso diverse tecniche, come l’escissione chirurgica tradizionale o altri metodi moderni. Il tuo medico ti guiderà nella scelta della procedura più adatta al tuo caso specifico.

Un’altra opzione di trattamento è l’uso di metodi non chirurgici, come la crioterapia o il legamento dei fibromi. La crioterapia prevede l’applicazione di azoto liquido sui fibromi per congelarli e farli cadere, mentre il legamento comporta l’utilizzo di fili sottili per bloccare l’afflusso di sangue ai fibromi, facendoli seccare e cadere nel tempo.

È importante sottolineare che la decisione sul trattamento migliore dipenderà dalle tue preferenze personali, dalle dimensioni e dalla posizione dei fibromi penduli e, naturalmente, anche dalle raccomandazioni del tuo medico. Ogni opzione di trattamento va quindi valutata insieme al tuo medico di fiducia.

Inoltre, sebbene, come abbiamo sottolineato, queste protuberanze della pelle siano generalmente benigne e non causino sintomi gravi, potresti desiderare di prevenirne la formazione o la ricomparsa. Alcuni suggerimenti utili includono mantenere una buona igiene della pelle, evitare l’attrito o la trazione e indossare abiti morbidi e traspiranti per ridurre l’irritazione della pelle.

Come riconoscere i fibromi penduli

Sulla cute possono manifestarsi diverse protuberanze. Nevi, puntini rossi e così via, quindi è importante riuscire a riconoscere un tipo di formazione sulla pelle quando la vedi.

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Ragazza che sulla schiena ha diversi nei (foto da Canva) – Inran.it

I fibromi penduli quindi vanno verso l’esterno (pendono, appunto come suggerisce il nome stesso). Sono attaccati alla pelle tramite un piccolo peduncolo, sono morbidi al tatto e flessibili. Il colore dei fibromi penduli è simile a quello della pelle che li circonda. Possono però anche apparire più scuri e tendenti al marrone chiaro.

Di solito non fanno male, ma se li gratti con forza, oppure si trovano in una posizione in cui c’è strofinamento, possono dare fastidio oppure rompersi e sanguinare. Talvolta, potrebbero impigliarsi con abiti, anelli o altro e staccarsi parzialmente, fare male e sanguinare. In questi casi, potrebbe anche venire un’infezione. Quindi, se dovesse accadere, mi raccomando chiedi sempre consiglio al tuo medico di fiducia.

Aurora De Santis

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