Pedicure curativo: per piedi più sani e più belli

Per avere piedi sani e belli è necessario periodicamente fare dei pedicure curativi, adottando tra una seduta e l’altra delle norme igieniche e delle attenzioni precise. Prendersi cura dei piedi non serve solo a scopo estetico, ma anche per la salute della pelle dei piedi e delle unghie.

A chi serve il pedicure curativo?

A chi serve il pedicure curativo?

Il pedicure curativo serve in particolare se i piedi hanno dei calli oppure dei duroni, non superficiali e che quindi non si riescono ad eliminare semplicemente a casa, con l’utilizzo di cerotti callifughi oppure di spatole di metallo o pietra pomice (un sasso di origine vulcanica). Il pedicure curativo, a differenza di quello estetico che si occupa dell’estetica, risolve problematiche legate al piede come unghie incarnite, calli e duroni. Esso può essere effettuato solamente da mani esperte, da estetiste se si tratta di problemi piccoli, dal podologo se le questioni sono più gravi, poiché l’estetista non è abilitata e non ha nemmeno la preparazione adatta, dal momento che non può neanche prescrivere farmaci in abbinamento alla terapia.

Casi in cui è meglio rivolgersi subito ad un podologo

Calli e Occhio di pernice: un callo profondo che provoca dolore nel soggetto. I calli sono talvolta la conseguenza di scarpe troppo strette o al contrario di calzature troppo larghe, la pressione o lo sfregamento generano un accumulo di pelle che diventa sempre più duro e profondo.

Micosi alle unghie: solitamente causata da uso di scarpe sportive strette oppure dalla frequentazione di ambienti come palestre e piscine, ambienti umidi perfetti per l’insorgere dei funghi. L’unghia appare rovinata, ingiallita, se non si sono subiti traumi può trattarsi di micosi.

Onicocriptosi: ovvero unghie incarnite, sono quelle unghie che crescendo oltre la loro naturale sede risultano rivestite da uno strato di pelle. Le cause sono calzature troppo strette oppure, un eccessivo taglio delle unghie. Casi gravi possono generare perdite di sangue e vescicole di pus, le unghie incarnite sono molto dolorose e causare anche la perdita dell’unghia.

Come viene fatto un pedicure curativo

Il procedimento descritto è il pedicure curativo effettuato dall’estetista, è chiaro che il podologo non effettua un pedicure vero e proprio ma interviene in maniera molto più mirata e precisa.

  • Preparazione

La pelle dei piedi viene preparata ad accogliere il pedicure con un pediluvio in acqua tiepida di almeno dieci minuti, per ammorbidire i piedi e facilitare la rimozione di calli e cuticole. Successivamente viene poi eliminato lo smalto vecchio se presente e viene fatto un massaggio scrub anche utilizzando spatole dermo-abrasive a base di pietra lavica pomice. La pelle viene poi idratata con una crema apposita.

Con un bastoncino d’arancio o con uno spingi cuticole, bisogna spingere le cuticole dalle unghie e dopo rimuoverle con l’aiuto di una tronchesina se c’è bisogno. Sempre col il bastoncino d’arancio, in quanto è più igienico, andare a rimuovere la sporcizia e quindi le cellule morte sotto le unghie e i vari ispessimenti che si creano ai lati dell’unghia.

  • Rimozione cuticole e sporcizia

Con un bastoncino di legno di arancio vengono spinte le cuticole verso il retro dell’unghia e se necessario vengono rimosse con un tronchesino. Sempre con il bastoncino si interviene poi rimuovendo la sporcizia e le cellule morte sotto le unghie.

  • Taglio delle unghie

Le unghie vengono tagliate accuratamente, con l’apposito tronchese, con una forbicina, con un tagliaunghie oppure semplicemente con una lima. Le unghie vengono tagliate dritte, seguendo la forma del dito, senza arrotondarne troppo gli angoli. L’ideale è che siano squadrate, che vi sia quindi un angolo di 90°, per fare in modo che crescendo non diventi un’unghia incarnita, in modo effettui perfettamente la sua funzione protettiva della superficie del dito e in modo da evitare futuri danni al letto ungueale. L’unghia non deve inoltre mai essere troppo corta.

  • Levigazione piede e unghie

Con uno strumento definito raspa, viene levigata tutta la pianta del piede in modo che i duroni vengano assotigliati. Con un mattoncino abrasivo si levigano anche le unghie così da renderle opache e in modo da rimuovere la patina gialla che si crea sull’unghia.

  • Rimozione inestetismi

Se il pedicure è curativo, si procederà successivamente al trattamento dei calli e dei duroni mediante degli strumenti precisi appositi. L’addetto si occuperà di rimuovere queste ipercheratosi (accumulo di cellule epidermiche) con delicatezza, per non dar luogo a irritazioni e a lesioni della pelle. A seconda della collocazione del callo e dalla sua natura la tecnica sarà differente. Se i calli sono profondi bisognerà ricorrere a questo punto ad un podologo, che utilizzerà anche strumenti medici più invasivi: bisturi, sgorbie, micromotore, turbina. Una volta rimosso il callo disinfettare la zona. Se vi è un’unghia leggermente incarnita, è possibile sollevarla e pulire i solchi laterali, in modo che prosegua la crescita al di fuori della pelle.

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