Ranuncoli, facili da coltivare e la prima specie a fiorire

I ranuncoli sono dei fiori che si potevano trovare con grande facilità in diverse zone della penisola italiana, anche allo stato selvatico. Questo fiore è particolarmente apprezzato per via dell’epoca in cui fiorisce, visto che si tratta di una delle prime specie che compare. L’epoca di fioritura, nella maggior parte dei casi, inizia con l’ultima parte della stagione invernale e oppure con i primi giorni di quella primaverile. In commercio la specie questi fiori che si può trovare con la maggiore facilità corrisponde alla orientalis. Il genere del Ranunculus asiaticus si caratterizza per essere formato, ad ogni modo, da un gran numero di specie, che possono essere impiegate con uno scopo ornamentale.

Le principali caratteristiche dei ranuncoli

Questi fiori presentano una forma tipicamente circolare, con un diametro che si aggira intorno ai 5 centimetri. Tra le colorazioni più diffuse troviamo il rosso, il giallo, il bianco e il rosa, nonché l’arancione. Questi fiori, di solito, non hanno una profumazione particolare e si sviluppano sulla pianta a partire dagli ultimi giorni della stagione invernale. Non sono poi così difficili da coltivare, dal momento che si sviluppano molto bene nei terreni umidi. Tali piante erbacee possono arrivare anche ad avere un’altezza pari a 40 centimetri. Le foglie presentano una tipica colorazione verde chiaro, mentre le varie specie che si possono trovare in natura si differenziano sotto diversi aspetti, come ad esempio la quantità di petali e la colorazione dei fiori. I ranuncoli che vengono impiegati a scopo ornamentale di solito presentano dei fiori particolarmente eleganti e interessanti dal punto di vista estetico.

Come si coltivano queste piante

Le piante di ranuncolo devono essere ovviamente coltivate in un terreno drenato alla perfezione, dal momento che prediligono crescere in una zona particolarmente umida. Per quanto riguarda il periodo in cui si deve verificare la piantumazione, di solito tale fase corrisponde alla stagione autunnale o a quella primaverile. Dal punto di vista della profondità a cui deve essere eseguita la piantumazione, bisogna sempre tener conto del bulbo, che si deve ricoprire con quantomeno 5 centimetri di terriccio. Importante anche mantenere sempre una distanza precisa tra i vari bulbi, che deve corrispondere più o meno a 7-10 centimetri. Dal punto di vista dell’esposizione, si consiglia sempre di coltivare tali piante in pieno sole.

I pericoli derivanti da parassiti e malattie

Ogni pianta, come si può facilmente intuire, necessita di un minimo di cure. Il ranuncolo si caratterizza per essere una di quelle specie che, in realtà, non ha bisogno di continue e specifiche attenzioni, ma in ogni caso può imbattersi in alcuni problemi specialmente nel corso della fase vegetativa. In questo momento si potrà notare come alcune parti dei rizomi abbiano delle macchie un po’ più scure, per via del fatto che sono state colpite dal marciume. In questi casi, il rimedio da attuare è sicuramente quello di irrigare tali piante con minor frequenza, facendo ovviamente attenzione che il terreno non si vada a seccare. Dal punto di vista delle malattie e dei parassiti che possono danneggiare queste piante, è importante mettere in evidenza come il ranuncolo sia decisamente resistente e capita molto di rado che possa essere attaccato. Ad ogni modo, è sempre fondamentale l’opera di prevenzione, utilizzando dei particolari prodotti che possono essere utilizzati come valida barriera: si tratta, nella maggior parte dei casi, di antiparassitari blandi che si possono comprare in tutti i negozi di giardinaggio o nei vivai.

Ranuncoli: la coltivazione in vaso e la semina

Vaso di ranuncoli

Queste piante si possono coltivare in maniera ottimale sia in giardino che in vaso, in maniera tale da poter svolgere una funzione tipicamente ornamentale sia sui balconi che sui davanzali. È molto importante, in ogni caso, che i vasi vengano collocati in una zona tipicamente esposta ai raggi del sole. La preparazione del vaso in cui porre la pianta è decisiva per garantire un corretto sviluppo della stessa. Infatti, sul fondo del contenitore bisogna preparare un letto di ghiaia e di cocci, per poi aggiungere anche delle palline di argilla espansa, per fare in modo di incrementare la capacità di drenaggio del terriccio. Queste piante non amano assolutamente i ristagni di acqua che si possono formare sul fondo del vaso. Quest’ultimo dovrà essere riempito, poi, con terreno sciolto, morbido e molto drenante, magari reso più ricco grazie all’aggiunta del compost.

Quando e come piantare i bulbi

Nel caso in cui si avesse intenzione di cominciare la coltivazione del ranuncolo partendo dai bulbi, il suggerimento migliore da seguire è quello di piantarli all’interno di un vaso oppure in un giardino. Il momento migliore è senz’altro la stagione autunnale, in maniera tale da poterli vedere fiorire nel corso della stagione primaverile e durante quella estiva. I bulbi di questa pianta, in ogni caso, si possono piantare durante tutto l’anno, anche si consiglia di seguire i consigli di cui sopra. I bulbi di ranuncolo devono essere piantati all’interno di un vaso, in giardino oppure all’interno di una fioriera. Per tale operazione è necessario scavare una buca di ridotte dimensioni, in maniera tale da poterli collocare ad una profondità pari a circa 10 centimetri. È importante anche cercare di conservare circa 10-15 centimetri di distanza tra i vari bulbi.

Terreno, esposizione e clima ideale

Il ranuncolo si caratterizza per essere una pianta erbacea in modo particolare terrestre che ama soprattutto i terreni leggermente acidi. Ci sono tuttavia anche varie specie di ranuncoli acquatici e palustri. Queste piante si possono coltivare sia con un ciclo perenne che alla stregua di piante annuali. Non dobbiamo dimenticare come in natura possano toccare anche altezze notevoli, pari addirittura ad 1 metro. Il terreno per la coltivazione in vaso o in giardino? Si deve prediligere sempre del terriccio fresco e argilloso, che abbia una notevole concentrazione di sostanze organiche. Il ranuncolo ama svilupparsi all’interno di zone che abbiano un’esposizione mediamente soleggiata. Bisogna tenere in considerazione anche il fatto che si può sviluppare in natura anche in ambienti particolarmente ombreggiati. Quindi, è necessario puntare su una zona del giardino o del balcone in cui sia la luce che l’ombra continuano ad alternarsi nel corso della giornata. Le piante di ranuncolo amano crescere in luoghi che sono caratterizzati da un clima temperato. Di conseguenza, si possono coltivare senza alcun problema in Italia, ma più in generale in tutto il Vecchio Continente e nel Mediterraneo. L’habitat ideale per lo sviluppo di queste piante è decisamente vario e comprende i giardini, ma anche i vari pratiche si trovano nelle zone paludose, fino ad arrivare anche alle zone molto rocciose e incolte. Per quanto riguarda le annaffiature, è bene mettere in evidenza come il ranuncolo necessiti di annaffiature importanti e costanti in modo particolare nel corso della fase della fioritura. È necessario in ogni caso prestare la massima attenzione ad evitare la formazione di ristagni all’interno dei sottovasi per una maggiore protezione delle radici. Quindi, si suggerisce di innaffiare queste piante circa due o tre volte alla settimana.

Concimatura, fioritura e trapianto

La concimazione di questa pianta si deve portare a termine nel corso della fase della fioritura: di conseguenza, durante la stagione primaverile e quella estiva. È bene utilizzare un concime molto particolare che sia adeguato alle piante che abbiano una tendenza acidofila. In ogni caso, è bene sempre chiedere consigli e chiarimenti presso il proprio vivaio di fiducia. La fioritura di queste piante si caratterizza per avvenire più o meno al termine della stagione primaverile, tra i mesi di maggio e giugno e durante l’estate. Questa pianta produce dei fiori che hanno soprattutto una colorazione gialla o bianca, mentre le tonalità possono essere differenti in base alla specie che viene presa in considerazione. Infatti, esistono anche dei ranuncoli che presentano una colorazione rossa, rosa, arancione oppure porpora. Nel caso in cui aveste cominciato a coltivare il ranuncolo in vaso, si consiglia di provvedere al trapianto con una cadenza circa triennale o quadriennale nel corso della stagione autunnale. In particolar modo, il trapianto deve essere portato a termine durante il periodo compreso tra il mese di settembre e quello di ottobre. In questo modo, prima e nel corso dell’epoca della fioritura questa pianta deve poter disporre di un vaso decisamente più ampio e con spazi più elevati per potersi sviluppare senza problemi.

Ranuncoli: le caratteristiche del ranunculus acris

stupendo mazzo di fiori al mercato

Si tratta di una specie che viene chiamata anche “botton d’oro”. Questo fiore è particolarmente diffuso in tutti i prati sulle colline e in montagna sia nel continente europeo che in quello asiatico. Tra le peculiarità di tale specie troviamo indubbiamente dei rizomi particolarmente corti, ma anche un gruppo di foglie alla base piuttosto tormentose che si differenziano fino a sette segmenti. Questa specie si caratterizza anche per avere un’epoca di fioritura che coincide con il periodo che va dal mese di maggio fino a luglio. Il sistema di coltivazione non presenta particolari difficoltà, visto che tale pianta ama svilupparsi in zone ben esposte al sole, con un terriccio particolarmente ricco e piuttosto umido, meglio ancora se nei pressi di un corso d’acqua.

La storia dei ranuncoli

Il ranunculus asiaticus, con ogni probabilità, arrivò nel Vecchio Continente nel momento in cui imperversavano le Crociate, ovvero tra il XII e il XIII secolo. Nello specifico, pare che Luigi IX, che stava facendo ritorno dalla Terra Santa, ebbe l’intuizione di portare queste piante sul territorio francese. A quei tempi, però, il successo non fu particolare e gli apprezzamenti tardavano ad arrivare, probabilmente per via del fatto che il metodo colturale non era ancora conosciuto alla perfezione. Per questa ragione, è necessario attendere fino a circa la metà del 1600, prima che qualcuno potesse iniziasse ad apprezzare queste piante e poi a diffonderle. Nello specifico, l’imperatore ottomano Maometto IV si può considerare un notevole appassionato di floricoltura. Infatti, ebbe notevoli intuizioni in questo campo e si dedicò alla realizzazione di una raccolta davvero molto ampia che comprendeva le varietà di ranuncolo più bella. Chiaramente, per poter creare una raccolta del genere, l’imperatore Maometto IV dovette dare l’ordine di trovare le varie specie di ranuncolo in Persia, sull’Isola di Rodi, a Creta e in tutta l’Anatolia. Tutte queste varietà arrivarono in Europa, in poche parole, in via clandestina, raggiungendo la parte meridionale della Francia.

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