Stanchezza primaverile, che cos’è? Le cause ed i possibili rimedi

Passando dalla stagione fredda a quella calda l’organismo ne risente. Che cos’è la stanchezza primaverile e quali sono le cause? I possibili rimedi.

Stanchezza primaverile
(Foto da Pixabay)

Quando ritornano le belle giornate, a volte quasi non riusciamo a godercele. Testa frastornata ed una stanchezza tale per cui potremmo rimanere a letto per tutto il giorno. Ma perché ci sentiamo così? Che cos’è la stanchezza primaverile e quali potrebbero essere i possibili rimedi?

Stanchezza primaverile

Succede che da marzo ad aprile, quasi una persona su due accusi del risveglio della natura: senso di affaticamento, irritabilità e mancanza di stimoli sono alcuni dei sintomi.

Stanchezza
(Foto da Pexels)

Se ci pensiamo bene, è come se dovessimo ricominciare a carburare dopo la stagione invernale: un po’ come accade per gli animali che si risvegliano dal letargo.

Dopo esserci adattati alle basse temperature, ecco che il clima cambia: le giornate calde ci riportano all’aumento dell’afa ed al fastidio delle zanzare; meglio rintanarsi nel letto.

Eppure i primi fiori e gli stormi di rondini che ritornano dovrebbero portarci allegria. Ed invece sentiamo solo tanta stanchezza ed apatia.

Andando un po’ più a fondo, anche gli equilibri chimici nel nostro organismo si modificano: si verifica un vero e proprio rimodulamento ormonale e di vitamine e sali minerali.

L’allungamento delle giornate ed il cambiamento repentino delle condizioni ambientali incidono sia sul corpo che sulla psiche: con l’aumento delle temperature aumenta anche l’inquinamento nell’aria e dunque diminuiscono le nostre difese immunitarie.

Alcune persone sono del tutto meteoropatiche, hanno bisogno di più tempo per adattarsi ad i mutamenti climatici. I sintomi più comuni sono:

  • Senso di svogliatezza;
  • Malessere generale;
  • Irrequietezza;
  • Insonnia;
  • Ansia;
  • Sensazione di stordimento;
  • Difficoltà di concentrazione e di memoria;
  • Mancanza di stimoli.

Chi soffrisse di Tiroidite di Hashimoto, ad esempio, potrebbe risentire molto del cambio di stagione: alcune persone sono costrette ad aggiustare anche la terapia.

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I possibili rimedi

Partendo dal fatto che ognuno reagisce all’arrivo della primavera a suo modo, è possibile prendere degli accorgimenti per migliorare la propria condizione.

Primavera
(Foto da Pixabay)

Se d’inverno siamo portati a mangiare cibi contenenti più carboidrati e grassi, per aumentare le calorie e dunque proteggerci dal freddo, con le calde giornate occorre modificare un po’ la dieta.

Mangiare più leggero ci aiuterebbe a rimanere più attivi; è consigliato:

  • Mangiare rispettando il più possibile un orario regolare;
  • Evitare un eccesso di caffè, the e sostanze eccitanti che peggiorerebbero l’insonnia;
  • Evitare cibi pesanti troppo elaborati;
  • Prediligere frutta di stagione e cereali o carboidrati integrali;
  • Non saltare i pasti;
  • Fare 3 pasti principali e 2-3 spuntini;
  • Non mangiare cibo spazzatura;
  • Evitare pasti troppo abbondanti.

Così come soprattutto in inverno bisogna assumere un integratore di vitamina D e vitamina C, la calda stagione ci obbliga a far attenzione che nella dieta ci siano particolari vitamine e sali minerali.

Senza dubbio sarebbe opportuno assumere un integratore a base di magnesio (meglio quello glicerofosfato), ma anche pappa reale, vitamine del gruppo B e, se necessario, probiotici per regolarizzare l’intestino, nostro secondo cervello.

In tutto ciò, però, bisogna tener conto che se la stanchezza primaverile perdurasse per più mesi, potrebbe richiedere un controllo medico.

A volte potremmo avere problemi metabolici legati alla glicemia od a carenza di ferro: anche in questo caso ci sarebbe stanchezza e mal di testa, oltre che mucose pallide, unghie che si spezzano e difficoltà di respiro.

Anche uno scompenso tiroideo potrebbe comportare sintomi simili: bisognerebbe effettuare analisi di routine anche per la tiroide, comprendenti anche gli anticorpi anti tiroidei nonché una ecografia.

Non è raro, soprattutto nelle donne, l’insorgere di una tiroidite: il Morbo di Hashimoto includerebbe anche i sintomi della stanchezza primaverile.

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Sebbene sia una condizione comune in molte persone, la stanchezza primaverile non dev’essere confusa con condizioni psicofisiche più severe.

Quando dovessero presentarsi situazioni persistenti di calo severo di umore, è bene chiedere aiuto ad un medico: la depressione è un male oscuro che va affrontato e combattuto da subito.

Stefano A.

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