Coronavirus, il rischio di contagio al supermercato è molto basso

Coronavirus e contagio al supermercato. L’esperto ci spiega perché possiamo fare la spesa senza eccedere all’inverosimile con le misure di sicurezza

Coronavirus contagio supermercato
(Foto di Christian Naccarato da Pexels)

Il rischio di contagio da coronavirus ancora non è passato purtroppo. In Italia la pandemia sta arretrando ma c’è ancora molto da fare. In questi mesi anche andare a fare la spesa è diventato pericoloso per via di un possibile contagio a causa delle superfici contaminate.

Ma ad oggi gli esperti ci spiegano che il rischio di beccare il virus mentre si fa la spesa è bassissimo. A dirlo l’immunologo Mario Clerici che ha spiegato che la via privilegiata di diffusione del virus resta quella aerea.

Anche se i carabinieri del Nas hanno fatto dei controlli a tappeto nei più grandi e frequentati supermercati e sono emerse delle irregolarità, non c’è da preoccuparsi ha spiegato l’esperto, docente di immunologia dell’università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi. Le tracce di materiale genetico del virus sugli oggetti di uso comune sono più che normali e non devono allarmare.

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Coronavirus, ecco perché i supermercati non sono pericolosi

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(Foto di Gustavo Fring da Pexels)

“Avere materiale genetico su una superficie non vuol dire che ci sia il virus vivo – ha spiegato Clerici -. Uno studio degli statunitensi Cdc, i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, qualche giorno fa riportava l’entità del rischio di contagio in questa modalità. Un rischio teorico: la possibilità di infezione da contatto con una superficie contaminata era data come minore di uno su diecimila”.

Insomma l’esperto ci tranquillizza spiegandoci che il rischio di contagio tramite il contatto di superfici contaminate è molto basso. “Il virus fuori dal nostro corpo è molto labile e fragile” ha aggiunto l’immunologo precisando che sulle superfici il coronavirus muore nel giro di pochissimo soprattutto se è esposto a temperature alte, ambienti secchi e raggi solari.

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Ecco perché non c’è da preoccuparsi eccessivamente al supermercato. Certo serve sempre la massima prudenza senza mai abbassare la guardia. Indossare i guanti? Si può fare ma è per Clerici un eccesso di sicurezza. Se c’è un rischio dentro i supermercati, “è più per i cassieri che sono costantemente esposti al contagio, in questo caso un contagio legato all’eventuale diffusione di goccioline infette – conclude – Se c’è una categoria a rischio sono loro. Durante la prima ondata non hanno mai chiuso”.

 

 

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