Come usare il balsamo per i capelli per ottenere risultati duraturi

Uno stile di vita molto frenetico spesso non ci consente di prenderci cura nel modo giusto dei nostri capelli. Fare spesso lo shampoo, con prodotti magari aggressivi, contribuisce a diminuire la crescita dei capelli. Ecco perché usare il balsamo, nel modo giusto, può essere un rimedio più che efficace.

Come usare il balsamo
(Foto Adamfithers)

Molti di noi hanno già letto molti articoli simili sulla cura dei capelli, spesso trovando anche informazioni contrastanti su come lavarli correttamente. In un mondo pieno di tutorial per ottenere da subito i migliori risultati spesso si tralasciano le informazioni più essenziali. Per quanto riguarda il benessere dei nostri capelli infatti, basta saltare un passaggio durante il loro lavaggio oppure farlo nel modo sbagliato, per danneggiarne la salute. Usare prodotti con ingredienti migliori può aiutare, ma i capelli di ogni donna (e di ogni uomo) hanno esigenze diverse. In questo caso saper usare il balsamo nel modo corretto non solo può migliorare la salute dei capelli ma proteggerli da varie fonti di stress. Prima di approfondire in che quantità e come usare il balsamo però, è utile chiarire in che modo agisce sui capelli e sul cuoio capelluto.

Il balsamo questo sconosciuto…

La parola balsamo deriva dal termine greco βάλσαμον (balsamon), che a sua volta viene dall’ebraico basam (spezia, profumo), senza sfociare in una lezione di etimologia, vogliamo mostrare che il significato della parola ha in sé la soluzione ai nostri dilemmi. Il balsamo era infatti una sostanza che veniva usata per lenire, confortare e ristorare le ferite, in questo caso quelle dei nostri capelli, dopo tutte le nostre battaglie quotidiane.

Perché lo shampoo da solo non basta? Il suo compito è quello di pulire e detergere i capelli ma i suoi stessi componenti spesso vanno ad intaccare il film protettivo di quest’ultimi e del cuoio capelluto. Se non si applica il balsamo, una volta asciugati i capelli, infatti può capitare di avvertire un prurito fastidioso sul cuoio capelluto. Usare il balsamo fa evitare che il cuoio capelluto si irriti, preservando la salute dei capelli e evitandone la caduta.

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Come usare il balsamo e perché è un prezioso alleato

Balsamo per i capelli
(Foto Peter Cade – Getty Images)

L’offerta di balsami sul mercato ormai è molto ampia e dovrebbe poter soddisfare qualsiasi esigenza. Per semplificare le cose possiamo suddividere i balsami in tre categorie principali:

  • i balsami da risciacquare, che devono essere risciacquati dopo l’applicazione,
  • i balsami leave-on, che invece non vanno rimossi con l’acqua,
  • le maschere nutritive che si differenziano da un balsamo comune per il tempo di posa e per le componenti restitutive.

Il processo chimico con cui agisce il balsamo è molto semplice. In pratica, sulle fibre del capello è presente una carica elettrostatica e il balsamo agisce contrastando le cariche negative. Queste cariche infatti sono responsabili dell’allontanamento delle fibre del capello dando luogo al fenomeno dei capelli elettrostatici. Le molecole che hanno una carica positiva presenti nel balsamo (per es. i tensioattivi cationici) invece fanno in modo che i capelli alla fine risultino docili e facilmente districabili.

Usare il balsamo nella giusta quantità è tutto

La maggior parte di noi crede che il balsamo sia più indicato per chi ha i capelli lunghi e viene ritenuto solo un modo per migliorarne l’estetica. Innanzitutto è bene sfatare questi miti e alcune credenze negative a riguardo. La maggior parte dei balsami hanno formulazioni che gli consentono di essere usato solo sulle lunghezze e le punte. In realtà i balsami migliori possono essere tranquillamente usati anche a partire dal cuoio capelluto senza appesantire la chioma.

La giusta quantità di balsamo da usare va calcolata in base alle caratteristiche del capello e anche dalla lunghezza e foltezza della chioma. Il modo più efficace per capirlo è, dopo aver trovato il balsamo più adatto, procedere per tentativi senza esagerare mai troppo con la quantità. Il balsamo può essere distribuito tranquillamente con le dita ma per un lavoro più preciso si può anche ricorrere all’aiuto di un pettine per un’applicazione più omogenea.

L’applicazione di un balsamo dopo lo shampoo non richiede molto tempo, ma è bene lasciarlo agire per alcuni minuti prima di risciacquarlo. Una delle abitudini più comuni è di applicarlo sui capelli e lasciarlo in posa davvero troppo poco tempo perché agisca al meglio, quindi il suggerimento è di aspettare qualche minuto in più, piuttosto che qualche minuto in meno. Il risciacquo a quel punto deve essere fatto con cura finché i capelli non tornano a essere leggeri.

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Con che frequenza è meglio usare il balsamo

balsamo
(Foto Peter Cade – Getty Images)

La frequenza di utilizzo del balsamo dipende molto dalla situazione di partenza della salute del capello. Uno degli aspetti che però non viene quasi mai considerato in questi casi, è anche il tipo di condizioni atmosferiche in cui ci troviamo. I capelli infatti scambiano con l’ambiente esterno umidità, assorbendo acqua pari anche al 20% del loro peso. Che cosa significa questo? Lo scambio continuo di acqua con l’esterno può indebolire la struttura del capello quindi è consigliabile un uso più frequente del balsamo tanto più il clima in cui ci troviamo è umido, per evitare quell’effetto crespo e indisciplinato.

Naturalmente l’uso del balsamo non deve andare di pari passo solo con le previsioni atmosferiche ma mettere in conto anche questo fattore può aiutare a prendere decisioni più ponderate. La frequenza di utilizzo del balsamo non può essere una ricetta uguale per tutti, in tutte le parti del mondo, quindi sta alla singola persona scoprire in base alle sue esigenze quante volte a settimana sia più giusto applicarlo.

Laura Della Corte

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