Prodotto ritirato: la curcuma in polvere non era davvero curcuma

Un noto brand di spezie in polvere ha dovuto richiamare un lotto di curcuma: il prodotto è stato ritirato dal mercato perché all’interno non c’era davvero curcuma.

prodotto ritirato curcuma
(Foto Pexels)

Un grave errore nella produzione ha costretto un noto brand di spezie in polvere al ritiro di un intero lotto di produzione. Il Ministero della Salute è intervenuto richiamando l’azienda per il pericolo di allergeni del prodotto. Pare infatti che all’interno delle confezioni etichettate come curcuma non ci fosse davvero della curcuma. Il banale errore potrebbe costituire un pericolo per alcune persone. Ecco cos’era contenuto nei barattoli di curcuma e perché il prodotto è stato ritirato.

Cos’è la curcuma

La curcuma è una spezia originaria dell’Asia che è ormai ampiamente usata anche nelle cucine occidentali. Viene prodotta essiccando e macinando una radice che appartiene alla stessa famiglia dello zenzero. Il colore giallo intenso della curcuma fa sì che essa venga impiegata per decorare i piatti tingendoli proprio come lo zafferano.

curcuma
(Foto Pexels)

Non solo però, la curcuma è usata in molte ricette in cucina perché possiede soprattutto numerose proprietà da sfruttare. Gli effetti positivi più importanti sulla salute sono il mantenere il fegato in salute, l’aiuto con la digestione e con il tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.

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Curcuma ritirata: come mai?

Pochi giorni fa il Ministero della Salute è intervenuto emanando un richiamo per un lotto di curcuma in polvere. Il brand in questione è un noto distributore di spezie su tutto il territorio nazionale. L’azienda Consilia ha dovuto ritirare un intero lotto per un banale ma pericoloso errore.

Mentre le confezioni recavano sull’etichetta la dicitura “curcuma essiccata macinata” all’interno, in realtà, era contenuto del curry. La giusta etichetta sarebbe dovuta essere “Miscela di spezie, sale, fecola ed erbe aromatiche”.

Il rischio alla salute consiste nel fatto che il curry contiene senape, ovvero un pericoloso allergene. Non identificare correttamente il prodotto può portare le persone allergiche a consumare per sbaglio alimenti per loro pericolosi.

Il lotto in questione era confezionato in barattoli da 100 g e il suo numero identificativo è L06350U con scadenza al 31 dicembre 2023. A produrre il lotto è stato lo stabilimento di Drogheria e Alimentari S.P.A di viale Nilde Iotti a Scarperia e San Piero in provincia di Firenze.

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Nell’avviso diramato dal Ministero si raccomanda di non consumare i prodotti provenienti dal lotto e restituirli al punto vendita per una sostituzione. Il richiamo è consultabile presso la pagina del governo: https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_3_5_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=avvisi&tipo=ri&id=1235

Elena O.

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