8 nomi che non si possono dare al bambino: la legge li vieta

Ci sono otto nomi che non possono essere dati al bambino quando nasce, ecco quali sono e perché risultano essere vietati dalla legge

otto nomi per bambino vietati
pedi neonato tra le mani della mamma (Screenshot da Instagram)

Quando si mette su famiglia la scelta del nome da dare al bambino spesso è davvero molto difficile, la coppia deve infatti trovarne uno che piace ad entrambi. Al giorno d’oggi moltissimi genitori desiderano dare un nome originale e poco comune al proprio figlio, in tanti optano per nomi inglesi o di altre lingue.

Non tutti sanno però che non è possibile dare al figlio qualsiasi nome, non basta solo sceglierne uno che piace, alcuni infatti sono vietati dalle legge. Di seguito ne trovate ben otto che non potrete dare a vostro figlio perché la legge non lo consente. Il motivo? Continuate a leggere i successivi paragrafi per scoprire perché questi noni sono vietati.

Ecco gli otto nomi che non si possono dare al figlio perché sono vietati dalla legge

otto nomi per bambino vietati
Neonato in culla (Screenshot da Instagram)

Alcuni nomi da dare al bambino sono vietati dalla legge perché potrebbero crescendo potrebbero fargli provare imbarazzo, derisione e addirittura emarginazione. Ecco quali sono:

Al bambino non può essere dato il nome del padre, della madre o dei fratelli per una questione burocratica. Un modo per chiamarli con lo stesso nome di un altro componente della famiglia però c’è, basta aggiungere la dicitura ‘Junior’ come si usa fare negli Stati Uniti. Ciò contente di creare un sistema di identificazione personale. Nemmeno il cognome può essere dato al bambino al posto del nome perché la legge lo vieta.

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La legge vieta anche i nomi ridicoli e ritiene tali quelli che rimandano a ingiurie, handicap fisici e sfortune. Vieta inoltre quelli che accostati al cognome diventano vergognosi e ironici. Molti genitori vorrebbero chiamare il figlio con nomi di fantasia pensati da loro, ma la legge vieta anche questi. L’anagrafe rifiuta anche i nomi dei personaggi dei cartoni animati.

Il bambino non può essere chiamato con un nome che non corrisponde al suo genere. Risulta essere infatti vietato chiamare una bambina con un nome da maschio e chiamare un maschietto con una nome femminile. Ci sono però alcuni nomi che non hanno una connotazione nettamente maschile o femminile, come ad esempio ‘Andrea’.

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È anche vietato dare nomi di personaggi storici ai proprio figli perché potrebbero far provare imbarazzo e vergogna al figlio. La legge vieta anche i nomi di personaggi che sono descritti nei libri. Molti genitori scelgono più nomi da dare al bambino, è però importante sapere che il limite massimo è tre. Non hanno infatti nessuna validità legale quelli che seguono il terzo nome.

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