Ictus e infarto all’improvviso: chi può esserne soggetto

Uno studio ha evidenziato che alcuni soggetti sono a rischio doppio di ictus e infarto all’improvviso. Ma vediamo i motivi.

Ictus
Ictus (da Adobe Stock)

L’ictus o l’infarto possono arrivare anche all’improvviso, senza che ci siano stati dei segnali ad avvertire prima la persona. Purtroppo, in alcuni casi non si può fare nulla e quando un problema al cervello o al cuore di questo tipo colpisce, può essere fatale.

Tuttavia, ci sono degli studi in corso su chi può essere maggiormente a rischio e quindi può monitorare la situazione per cercare di prevenirla. È logico che chi soffre di alcune patologie che riguardano la circolazione ha di sicuro un occhio di riguardo in questo perchè molto a rischio.

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Ma sapete anche chi è un soggetto con un rischio non da sottovalutare per infarto o ictus all’improvviso? Il fumatore. Chi fuma sviluppa il doppio del rischio in queste due cose rispetto a chi non fuma. È un dato significativo ed importante. Ma ecco qui di seguito nell’articolo tutti i dettagli.

Ictus e infarto all’improvviso: i fumatori rischiano il doppio

acne e fumo
(Foto: Pexels)

I ricercatori della Northwestern University di Chicago hanno pubblicato uno studio molto interessante su Journal of the American Heart Association. Questo riguarda i rischi che corre un fumatore. Chi fuma ha un elevato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, ma non solo. Adesso emerge il fatto che il rischio di episodi di ictus e infarto, che possono arrivare all’improvviso, raddoppiano rispetto ad una persona che non fuma.

La ricerca è stata condotta su 100.000 persone. Questo studio ha confermato quello che già si sapeva, ovvero che uomini e donne che fumano regolarmente sviluppano in modo precoce malattie cardiovascolari (5 anni di anticipo per gli uomini, 3.8 per le donne). Ma l’elemento nuovo è il fatto che i primi sintomi di una malattia possono essere fatali.

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Chi fuma regolarmente ha una probabilità 1,8 volte maggiore di chi non fuma di incorrere in un ictus o in un infarto mortale. Prima non ci saranno segnali di malattia. Questo è un dato allarmante sul quale bisogna riflettere molto, soprattutto deve farlo chi magari sta leggendo questo articolo con una sigaretta in mano.

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