Orchidea “Fior di Vespa”: tutte le caratteristiche e come prendersene cura

C’è un tipo particolare di orchidea conosciuta come “fior di vespa” che presenta delle caratteristiche molto particolari. Vediamo quali sono e come curarla.

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Orchidea fior di vespa (da Facebook)

L’orchidea è una delle piante più apprezzate e più ricercate per la facilità con cui si coltiva e per i suoi fiori dai colori e dalle forme bellissimi. La più come, quella che si trova sempre nei negozi, è la phalaenopsis, ma esistono tantissime varietà diverse di orchidea.

Oggi vediamo le caratteristiche di una di queste varietà: l’orchidea Ophrys apifera, conosciuta con il nome di “fior di vespa”. Questa particolare varietà di questa pianta fiorisce da metà aprile a metà luglio. Può raggiungere l’altezza di 50 centimetri, anche se se ne trovano anche di più piccoline, come di 15 centimetri. Le sue foglie sono strette e lunghe. I suoi fiori sono grandi, di colore dal bianco al violaceo. Presentano dei petali corti che come colori vanno dal rosa al verde.

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I fiori hanno un labello di colore marrone con striature gialle. Per questo motivo ricorda molto l’addome di un insetto, come una vespa. Da questa caratteristica, molto particolare, questa pianta è conosciuta con il nome di “Fior di Vespa”. È una pianta che si trova in un clima mediterraneo e in Italia è diffusa in tutte le regioni.

Orchidea “Fior di Vespa”: come prendersene cura

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Orchidea fior di vespa (da Facebook)

Questa pianta ama le alte temperature. Quindi, anche se è diffusa in tutta Italia, la maggioranza si può trovare in regioni più calde come le isole. Ama l’esposizione ai raggi solari, soprattutto nella stagione fredda, quando si trova nel suo stato di riposo vegetativo e deve cercare di raccogliere più energia possibile per la nuova fioritura.

Ha radici aeree ma viene anche coltivata in vaso. Naturalmente basterà prepararle un terriccio adatto (calcareo) e innaffiarla nel modo giusto. A questo proposito il terriccio deve essere composto dal 60% da torba, dal 30% da terreno morbido e poi nel rimanente da stallatico. Attenzione all’acqua, invece. In primavera e in estate va innaffiata costantemente e regolarmente. Nella stagione fredda ha bisogno di pochissima acqua.

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Per quanto riguarda il fertilizzante, quello più adatto deve contenere potassio, fosforo e azoto. Questo andrà somministrato durante la fioritura e ogni 3 settimane. Nella stagione fredda fertilizzante e acqua sono, quindi, da sospendere quasi completamente.

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