Il caffè fa bene alla salute: a quali studi dobbiamo credere

Così come per qualsiasi argomento, anche per il caffè sono stati fatti numerosi studi, molti dei quali affermano che questa bevanda fa bene alla salute, ma a quali dobbiamo credere?

caffè studi salute
Tazza di caffè con chicchi (Pixabay)

Il caffè è una fra le bevande più amate al mondo ed è proprio per questo motivo che è stata indagata da numerosi studiosi. In particolare sono gli effetti del caffè che creano maggiore confusione tra i ricercatori. Si è creata infatti una disputa tra chi si trova a favore del consumo del caffè e chi contro.

Viviamo in una società in cui vi è tanta disinformazione e ciò è causato anche da un surplus di notizie (overloading information), molte delle quali si rivelano essere fasulle. Questo accade anche in ambito scientifico. Basti pensare che su PubMed, uno dei più grandi motori di ricerca di letteratura scientifica biomedica, tra il 2020-2021 sono stati pubblicati più di 115.000 articoli che parlano di COVID-19. Saranno tutti veritieri? Io non credo.

Come fare dunque per barcamenarsi all’interno di questo “universo” così contraddittorio? Per ciò che riguarda gli studi che hanno indagato gli effetti benefici del caffè, a quali dobbiamo credere?

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Gli studi affidabili che parlano degli effetti benefici del caffè sulla salute

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Tazza di caffè e moka (Pixabay)

Per capire se uno studio è attendibile o meno può essere utile valutare gli autori e indagare sulla loro formazione e sul motivo per cui hanno deciso di realizzare lo studio. Se alla base c’è un interesse monetario non metterei la mano sul fuoco su ciò che è stato detto. In genere gli studi pubblicati su riviste di un certo calibro e peer-reviewed sono quelli più affidabili. Inoltre è importante considerare anche il numero di partecipanti che hanno aderito allo studio e gli strumenti di misurazione utilizzati dai ricercatori.

Quindi cosa possiamo dire sugli studi che sono stati fatti sul caffè? A quali dobbiamo credere? Tra i numerosi studi realizzati nell’ultimo anno spicca quello della Tianjin Medical University che ha mostrato un’associazione tra l’assunzione del caffè e una minore possibilità di ictus e demenza. Nello specifico è stato visto che il consumo di due o tre tazze di caffè al giorno era collegato a un rischio di demenza inferiore del 28%.

Le scoperte fatte dalla Tianjin Medical University hanno contribuito a confermare come il caffè faccia effettivamente bene alla salute. Esaminando i dati di oltre 360.000 partecipanti i ricercatori hanno sottolineato che le proprietà antiossidanti della caffeina possono essere benefiche per la salute del cervello. Per avere un quadro d’insieme e veritiero bisogna però tenere in considerazione tutti gli studi, anche quelli contrari all’assunzione del caffè.

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Se però vogliamo avere un’indicazione da una fonte autorevole, la Food and Drugs Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha sostenuto che, per la maggior parte degli adulti, bere quattro o cinque tazze di caffè al giorno (circa 4 mg) non provoca nessun effetto negativo sulla salute. (Serena Ponso)

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