Dieta ipolipidica: gli alimenti da assumere e quelli da evitare

Vediamo in che cosa consiste la dieta ipolipidica e quali sono gli alimenti sì, ovvero i cibi da assumere, e gli alimenti no, quelli da evitare.

insalata
Insalata (da Pixabay)

La dieta ipolipidica, come suggerisce il nome stesso, è un regime alimentare caratterizzato dall’assunzione limitata di grassi. In particolare, la percentuale dei grassi assunti ad ogni pasto deve essere inferiore a 25. I grassi da evitare sono principalmente quelli saturi, quelli che fanno male all’organismo. Invece, bisogna assumere grassi polinsaturi e insaturi.

Non tutti i grassi sono dannosi. I grassi polinsaturi sono omega 3 e omega 6, essenziali per la salute, mentre quelli insaturi si trovano principalmente negli oli vegetali, come l’olio extravergine di oliva e sono utilissimi. Questo tipo di dieta di solito viene raccomandata a chi ha dei problemi di salute che riguardano il colesterolo alto, i trigliceridi alti, problemi relativi al cuore.

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Qui di seguito troverete un elenco dei cibi che si assumono in questo particolare regime alimentare e quelli che, invece, sono da limitare o da eliminare del tutto. Naturalmente si tratta di informazioni di carattere generale. Se avete intenzione di seguirla dovete necessariamente rivolgervi ad un professionista.

Dieta ipolipidica: cibi sì e cibi no

dieta
(Adobe Stock)

Vediamo quali sono i cibi da assumere, quelli che contengono le sostanze nutritive adeguate per questa dieta specifica:

  • Frutta e verdura: non devono mai mancare, soprattutto quella di stagione. Vanno bene da 2 a 4 porzioni al giorno in tutti i modi, sia frutta e verdura cruda che cotta;
  • Pesce: importante assumere pesce azzurro come tonno, merluzzo, sgombro e si può fare sia alla griglia che al forno, bollito, al cartoccio o arrosto;
  • Cereali integrali: ogni giorno bisogna mangiare riso, pasta che contengano questi cereali come orzo, segale, grano e avena;
  • Carni magre: i tagli più magri sono pollo, tacchino, vitello, manzo e si possono fare arrosti, ai ferri, al forno, al vapore;
  • Uova: sode o in camicia almeno 1 o 2 volte a settimana;
  • Formaggi e latticini: attenzione ad assumere soltanto quelli poveri di grassi come lo yogurt magro, i formaggi come fior di latte e ricotta fresca e il latte scremato;
  • Spezie: per insaporire i vari piatti si possono usare le varie erbe aromatiche.

I cibi da evitare, invece, sono i seguenti:

  • Snack confezionati: quindi tutte le merendine in commercio, le patatine, i cracker, tutti i prodotti dolci;
  • Condimenti: bisogna sostituire burro, margarina, maionese e tutte le salse con olio d’oliva;
  • Formaggi grassi: grana, gorgonzola, taleggio, caciocavallo, mascarpone sono assolutamente da evitare;
  • Carni grasse e salumi;
  • Pesce grasso: da eliminare capitone, anguilla, aragosta, molluschi e crostacei, da limitare salmone e gamberi.

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Ripetiamo ancora una volta che le informazioni sono di carattere generale, poi sta al nutrizionista indicare precisamente che cosa farà bene nel vostro caso, le porzioni e le quantità adatte in base ai vostri gusti, le vostre allergie, intolleranze e i vostri problemi di salute.

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