L’aglio è ricco di proprietà che fanno bene all’organismo ma, come tutte le cose, se si mangia in quantità eccessive ci sono degli effetti collaterali.
L’aglio è un ingrediente fondamentale nelle nostre cucine. Si aggiunge a tantissime pietanze, si fanno soffritti, ragù, viene messo nei primi piatti e nei secondi piatti. Spesso si trova anche nei contorni. Non viene utilizzato tanto solamente in Italia, anche negli altri Paesi è molto diffuso per il sapore che dà al cibo e per le sue proprietà che fanno bene al nostro organismo.
Si presenta come una pianta erbacea che può variare in altezza dai 30 agli 80 cm. Il bulbo di questa pianta è usato dall’antichità per i suoi benefici. Infatti, abbassa la pressione del sangue, abbassa la glicemia e il colesterolo. Rafforza il sistema immunitario, ha fondamentali proprietà antibatteriche. Regolarizza l’attività dell’intestino e protegge gli organi dai metalli pesanti.
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Tuttavia, a fronte di moltissimi benefici per la salute, se assunto in quantità eccessive può fare male. È così per tutti gli alimenti. Ma vediamo gli effetti collaterali che proprio questo ingrediente molto diffuso può dare.
Aglio: gli effetti collaterali
Tutti sapete molto bene che per quanto sia buono il suo sapore, tuttavia ha un odore davvero forte e pungente. Per questo motivo il primo effetto collaterale, che molti non sopportano, è l’alito cattivo. Chi ha già problemi in questo senso non dovrebbe mangiarne troppo e soprattutto per un fatto molto importante: questo odore non si limita ad uscire dalla bocca, ma esce anche dalla pelle attraverso il sudore.
Detto questo, ed è l’effetto collaterale più noto ed evidente, bisogna fare particolarmente attenzione anche alla sua capacità di abbassare la pressione. Se una persona soffre di ipertensione andrà benissimo assumere aglio nella sua dieta qualche volta, ma se una persona soffre di pressione bassa, allora attenzione! Consumare aglio non va bene perchè la abbasserà ulteriormente creando dei problemi.
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Infine, anche se può essere molto utile per stomaco ed intestino, la quantità di acido presente in questo alimento potrebbe creare dei disturbi. Se assunto in quantità eccessive può andare a danneggiare lo stomaco. Chi soffre già di disturbi come il reflusso gastroesofageo dovrebbe evitare di mangiarne troppo.
