Cattiva circolazione: come capire se si hanno problemi circolatori

Non sempre è facile riconoscere i sintomi di cattiva circolazione: dalle gambe alle mani, passando per le caviglie, ecco tutti i segnali a cui fare caso.

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(Foto Pxhere)

Riconoscere i problemi circolatori non è sempre semplice. I sintomi con cui si manifesta una cattiva circolazione, infatti, possono essere molto vaghi e riconducibili a una molteplicità di patologie diverse. Scopriamo quali segnali dovrebbero far scattare un campanello di allarme, quali sono i pericoli del cattivo microcircolo e come risolvere questo problema in modo naturale.

Le cause della cattiva circolazione

Le possibili motivazioni alla base di problemi di microcircolo sono numerose.

circolazione di sangue
(foto pixabay)

Tra questi, ad esempio, rientrano fattori come:

  • Infiammazione;
  • Esposizione alle basse temperature;
  • Cattive abitudini, come abuso di alcol, caffeina e fumo di sigaretta;
  • Contratture muscolari e compressione dei nervi;
  • Malattie, come arteriosclerosi, diabete, aritmia, ipertensione e morbo di Raynaud.

Le possibili complicazioni della cattiva circolazione non vanno sottovalutate.

Questa condizione, infatti, impedisce al flusso sanguigno di raggiungere in modo corretto tessuti e cellule delle estremità del corpo.

Di conseguenza, non arrivano le sostanze nutritive e l’ossigeno, mentre tossine e sostanze di rifiuto ristagnano nella zona.

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Cattivo microcircolo: tutti i sintomi

Come riconoscere la cattiva circolazione? Ecco tutti i sintomi con cui si manifestano i problemi del microcircolo.

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Stanchezza (Foto di Anna Tarazevich da Pexels)
  • Crampi;
  • Alterazioni del battito cardiaco;
  • Gonfiore alle gambe, ai piedi e alle caviglie;
  • Comparsa di chiazze sulla pelle;
  • Dolori muscolari alle gambe;
  • Vene varicose;
  • Mani e piedi freddi;
  • Arti intorpiditi.

Inoltre, ci sono una serie di segnali più vaghi che, in presenza dei sintomi sopraelencati, possono essere ricondotti a questa condizione.

Si tratta di stati mentali come confusione e difficoltà di concentrazione, ma anche stanchezza, emicrania, mal di testa e capogiri.

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Come riuscire a migliorare la circolazione senza ricorrere ai farmaci?

mirtilli
Mirtilli (da Pexels)

Ci sono una serie di modifiche che possiamo apportare al nostro stile di vita per raggiungere questo obiettivo.

Come abbiamo anticipato, infatti, tra le cause dei problemi di microcircolo c’è uno stile di vita poco sano.

Per questo, per combattere la cattiva circolazione è fondamentale partire dall’alimentazione.

È fondamentale consumare cibi ricchi di vitamina C, che riattivano il corretto flusso sanguigno. Tra questi rientrano gli agrumi, ma anche la frutta e gli ortaggi di colore rosso:

  • Arancia;
  • Pompelmo;
  • Limone;
  • Fragole;
  • Mirtilli;
  • Lamponi;
  • More;
  • Peperoni rossi;
  • Pomodori;
  • Barbabietole.

Via libera alla frutta secca e ai semi, come noci, mandorle e semi di sesamo. Ricchi di Omega 3, questi alimenti favoriscono il microcircolo.

Per riattivare la circolazione, inoltre, è consigliato bere tisane, tè e decotti. Tra gli ingredienti benefici da utilizzare ci sono salvia, zenzero, timo, passiflora e frutti rossi.

I cibi da evitare, invece, sono latticini, insaccati e, più in generale, prodotti preconfezionati, ricchi di grassi e poco salutari.

Infine, tra i rimedi della nonna non possono mancare trattamenti topici, per lenire l’infiammazione e il dolore in corrispondenza delle estremità del corpo.

A questo scopo, si possono fare dei bagni alle mani e ai piedi con un infuso a base di radice di zenzero o di cipolla.

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