Arance: si possono mangiare con diabete e glicemia alta? Il parere degli esperti

Molte persone si domandano se, in presenza di diabete, colesterolo o glicemia alta, si possano mangiare regolarmente le arance. La risposta degli esperti.

arance rosse
(Adobe Stock)

In caso di diabete, colesterolo o glicemia alta si possono mangiare le arance? Secondo gli esperti, assolutamente sì. Anzi, mangiare un’arancia al giorno aiuta a controllare la glicemia in quanto possiede uno scarsissimo indice glicemico, pochi zuccheri e carboidrati. Ma solo rispettando alcune condizioni. Vediamo quali sono.

Cosa succede se si mangiano arance con diabete e glicemia alta

Molte persone pensano che mangiare arance regolarmente possa influenzare negativamente l’indice glicemico causandone un innalzamento repentino. Niente di più falso: le arance infatti contengono pochissimi zuccheri, carboidrati e uno scarso indice glicemico. Secondo gli esperti, in caso di diabete, colesterolo o glicemia alta si può, (anzi si deve!), consumare arance regolarmente. Si tratta di frutti che contengono tantissime proprietà benefiche come:

mangiare arance
(Adobe Stock)
  • vitamina C, preziosa alleata contro i radicali liberi, virus e infezioni batteriche;
  • vitamina A, aiuta a mantenere elastica la pelle;
  • proprietà antinfiammatorie dei flavonoidi contenuti, per la maggior parte, nelle arance rosse.

Mangiare un’arancia al giorno migliora il sistema immunitario in quanto abbassa il livello di colesterolo nel sangue proteggendo l’apparato cardio-circolatorio. Inoltre il consumo di arance riattiva il metabolismo, regolando l’assorbimento di zuccheri, proteine e grassi.

I flavonoidi, importantissimi, contrastano alcuni tipi di tumore, aiutano a prevenire virus e influenza e hanno proprietà antiossidanti. I medici consigliano di mangiarne un massimo di tre arance al giorno.

Potrebbe interessarti anche: Quando è meglio mangiare le arance: consigli utili

Arance e colesterolo: quante mangiarne? Gli effetti indesiderati

Uno studio canadese ha scoperto come consumare regolarmente arance o berne spremute riduca considerevolmente i livelli di LDL nel sangue. Almeno 750 millilitri al giorno ridurrebbero il rischio di malattie vascolari, infarti e ictus. Le controindicazioni circa il consumo di arance riguardano chi soffre di diarrea, cistite (in quanto hanno proprietà astringenti), intolleranza e gastrite o acidità di stomaco. Solo in questi casi, si sconsiglia di mangiare questa tipologia di frutto.

Potrebbe interessarti anche: Insalata finocchi e arance, evergreen immancabili e gustosi

Arance e diabete: consentito il consumo, ma ad una condizione

Le arance hanno un’importantissima funzione che è quella di abbassare la pressione sanguigna, proteggendo le arterie e favorendo il controllo della glicemia. Per questo motivo mangiare arance non rappresenta una minaccia per chi soffre di diabete, anzi esse aiutano a tenere a bada i livelli alti di glicemia nel sangue. Tuttavia bisogna categoricamente evitare succhi all’arancia o spremute preconfezionate in cui potrebbero esserci grassi, coloranti e zuccheri aggiunti, particolarmente dannosi per chi soffre di glicemia alta e diabete.

Impostazioni privacy