Bonus acqua potabile, c’è poco tempo per richiederlo: cosa offre

Tutti i dettagli che bisogna conoscere per potere usufruire del Bonus acqua potabile, una misura che riduce spese, sprechi ed impatto ambientale.

Bonus acqua potabile come funziona
Bonus acqua potabile come funziona Foto dal web

Il Bonus acqua potabile fa parte di quella miriade di provvedimenti concepiti dal Governo ed assegnati ai vari ministeri di riferimento che hanno il compito di attutire le spese sostenute in particolar modo dai nuclei famigliari più bisognosi di aiuto economico.

Come diverse altre misure, anche il Bonus acqua potabile funziona sul principio del credito d’imposta. Qui ne è previsto uno del 50% da attuare nel caso in cui ci sia l’avvenuto acquisto di dispositivi adibiti al miglioramento qualitativo dell’acqua erogata nella propria abitazione.

C’è tempo fino a tutto il mese di febbraio per potere avanzare richiesta per avere il Bonus acqua potabile. Ed è possibile farlo attraverso un apposito modello presente sul sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Sullo stesso andrà indicato l’importo speso nel corso del 2021 e, se la domanda dovesse risultare idonea, si otterrà un credito di imposta applicabile in modello F24.

Bonus acqua potabile, come si applica

Acqua potabile
Acqua potabile Foto dal web

Per persone fisiche non esercenti attività di impresa oppure professioni autonome, tale credito d’imposta sarà applicabile pure all’interno della dichiarazione dei redditi riguardante l’anno stesso della spesa affrontata. E si va avanti così anche negli anni a venire, fino a quando il bonus non sarà stato del tutto usato.

Esistono in commercio filtri e dispositivi che depurano l’acqua, riducendone di molto la quantità di batteri che la stessa veicola. Ed il Bonus acqua potabile si applica proprio a questo tipo di spesa, con come detto la metà della spesa compiuta apportata da tale misura per gli esborsi nel campo relativi a tutto il 2021 ed a tutto il 2022.

Sono inclusi nella copertura gli esborsi “per i sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento ed addizione di anidride carbonica alimentare”, come si legge in una nota diffusa dall’Agenzia delle Entrate.

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Quali sono i parametri imprescindibili da seguire

Rubinetto
Rubinetto Foto dal web

Esistono dei criteri precisi da rispettare. La spesa massima a cui applicare il bonus ammonta a mille euro per ogni immobile, se riferito a persone fisiche. Altrimenti si sale a 5mila euro per immobile se il soggetto beneficiario è una attività commerciale oppure istituzionale, e per enti non commerciali ed esercenti di attività di impresa, professioni ed arti.

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Serve anche conservare le relative fatture e gli scontrini che possano dimostrare di avere effettuato le spese soggette a copertura del bonus nel periodo di anno compatibile. Spese che devono essere avvenute esclusivamente attraverso forme di pagamento tracciabili.

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In caso di spesa con contanti il bonus non è applicabile. Fanno eccezione le spese antecedenti il 16 giugno 2021. In questo caso, su fatture e documenti commerciali vari, bisogna indicare il codice fiscale del soggetto beneficiario del bonus in questione.

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