Le donne hanno più possibilità di sviluppare l’Alzheimer rispetto agli uomini: lo studio

Da una ricerca di Harvard si evidenzia la maggiore probabilità delle donne di sviluppare l’Alzheimer rispetto agli uomini: lo studio.

Le donne hanno più possibilità di sviluppare l’Alzheimer
Le donne hanno più possibilità di sviluppare l’Alzheimer (foto da Pixabay)

Da una ricerca di Harvard si evidenzia la maggiore probabilità delle donne di sviluppare l’Alzheimer rispetto agli uomini: lo studio. Arrivati a una certa età bisogna combattere col declino fisico e cognitivo. Spesso, si sviluppano deficit cognitivi importanti, come il morbo di Alzheimer, molto diffuso. Secondo i dati forniti dall’Università di Harvard, la sindrome colpire più donne rispetto agli uomini.

L’Alzheimer è una progressiva perdita di memoria, parte da piccole dimenticanze, per poi degenerare fino a portare a vuoti completi di memoria. Oltre sei milioni di persone ne soffrono, due terzi sono donne. Come mai? I ricercatori dell’Università di Harvard si sono interrogati proprio su questi punto e hanno fornito alcuni dati interessanti.

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Morbo di Alzheimer, due terzi sono donne

Morbo di Alzheimer, due terzi sono donne
Morbo di Alzheimer, due terzi sono donne (foto da Pixabay)

Una delle spiegazioni fornite è legata alla longevità delle donne. Le donne, infatti, in media hanno una vita più lunga rispetto a quella degli uomini. In media le donne hanno un’aspettativa di vita di cinque anni in più. Ciò porta anche a maggiori probabilità di degrado cognitivo, oltre che fisico. L’Alzheimer comincia solitamente a fare la sua comparsa verso i 65 anni, per poi progredire negli anni.

Se le donne vivono di più, hanno più anni a disposizione per far progredire il morbo. Il picco della malattia si ha intorno tra gli 80 e gli 85 anni, un’età molto avanzata. Ma non è solo questione di età e di longevità, affermano i ricercatori, ma anche per una connessione tra morbo e sistema immunitario del cervello.

Le donne hanno il doppio delle probabilità di contrarre malattie autoimmuni. La causa è generata dalla presenza di una sostanza amorfa di natura proteica, l’amiloide, che si deposita nei tessuti come conseguenza di gravi malattie croniche.

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Questa sostanza, da una parte rafforza il sistema immunitario, dall’altra espone la persona maggiormente a contrarre deficit cognitivi. Le placche amiloidi sono una delle cause principali del morbo di Alzheimer. Le donne ne hanno di più rispetto agli uomini. Tuttavia, il degrado cognitivo e fisico si possono prevenire attraverso una sana alimentazione, esercizio fisico costante, un buon riposo notturno e allenando il cervello leggendo molto e mantenendolo attivo.

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