Tumore: cosa sapere su prevenzione, recidive e controlli

Ecco alcune utili informazioni su prevenzione e recidive, per capire come ridurre il rischio di tumore e quando considerarsi davvero fuori pericolo.

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(Foto Pixabay)

La scienza lo ha ampiamente dimostrato: molte cattive abitudini ci espongono al rischio di malattie di vario genere, tra cui il cancro. Esaminiamo insieme i consigli in tema di prevenzione e recidive, per scoprire come proteggerci dal tumore.

Tumore: cosa sapere su prevenzione e recidive

È bene ribadire l’importanza della prevenzione: insieme a una diagnosi precoce, infatti, può salvarci la vita e ridurre la probabilità di recidive.

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Naturalmente, l’insorgenza di queste patologie è influenzata dalla familiarità.

Ciò significa che se ci sono stati casi di alcuni tipi di cancro in famiglia il rischio risulta essere più elevato.

Si tratta del cosiddetto fattore individuale e non modificabile, accanto al quale, tuttavia, si pongono altri fattori aggiuntivi, detti favorenti.

In questa categoria rientrano comportamenti che possono aumentare il pericolo di tumore o, al contrario, diminuirlo. Tra questi rientrano:

  • Alimentazione scorretta, ricca di carne, formaggi grassi, cibi industriali e lavorati;
  • Eccessivo consumo di alcol;
  • Fumo di sigaretta;
  • Obesità.

Questi fattori possono favorire non solo l’insorgenza di tumore, ma anche altre patologie, come le malattie a carico del sistema cardio-circolatorio e il diabete.

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L’importanza di una diagnosi tempestiva

Una diagnosi precoce è determinante per una prognosi favorevole.

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(Adobe Stock)

Per questo, la prevenzione passa anche per i controlli regolari. In particolare, a sottoporsi ad esami periodici dovrebbero essere tutti coloro che presentano casi di familiarità con determinati tipi di tumore.

Allo stesso modo, i controlli regolari dovrebbero interessare tutte quelle fasce della popolazione che per età o altre ragioni risultano maggiormente a rischio.

Individuare tempestivamente il cancro, infatti, offre maggior margine di intervento, evitando che la malattia possa diffondersi e degenerare.

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Quando si è davvero fuori pericolo?

Dopo la guarigione dal primo tumore, può verificarsi l’insorgenza di recidive.

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(Adobe Stock)

Non necessariamente a ripresentarsi potrebbe essere lo stesso tipo di cancro.

La zona precedentemente colpita, infatti, potrebbe essere interessata da un secondo tumore.

Quando ci si può considerare davvero guariti dalla malattia? L’intervallo di tempo in cui la maggior parte delle recidive si manifesta è pari a 5 anni.

Sebbene dopo questo arco temporale le probabilità calino drasticamente, per alcuni tipi di cancro potrebbero manifestarsi delle recidive tardive, anche 10-15 anni dopo.

È questo il caso, ad esempio, del tumore al seno e del melanoma. Per questo, è fondamentale continuare a sottoporsi a controlli regolari e a mantenere il proprio stile di vita sano e attivo.

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