Novità pensioni di marzo: assegni più alti e pagamenti anticipati

Tra le novità delle pensioni di marzo ci saranno assegni più alti dello 0,10% e pagamenti anticipati secondo le norme attuate in fase di pandemia

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Calcolatrice e soldi (Pixabay)

Marzo potrebbe essere l’ultimo mese, in quanto quasi sicuramente ad aprile non verrà riconfermato lo stato d’emergenza. Ma per il prossimo mese, verranno nuovamente pagate in anticipo le pensioni. Poste italiane assicura, infatti, l’erogazione dei propri servizi, a tutela di pensionati e dipendenti, in anticipo, secondo quanto stabilito dalle disposizioni Covid.

Le pensioni del mese di marzo per i titolari di un Conto BancoPosta, di un libretto di risparmio o di una postepay evolution, saranno erogate  in anticipo a partire dal 23 febbraio fino al 1 marzo. Per coloro che ritirano direttamente in Poste italiane, il pagamento viene suddiviso in base al cognome secondo calendario: 23 febbraio 2022 per i cognomi dalla A alla B; 24 febbraio 2022 per i cognomi dalla C alla D; 25 febbraio 2022 per i cognomi dalla E alla K; 26 febbraio 2022 (solo la mattina) per i cognomi dalla L alla O; 28 febbraio 2022 per i cognomi dalla P alla R; 1° marzo 2022 per i cognomi dalla S alla Z. La pensione verrà versata con valuta 1° marzo anche a chi la riceve direttamente sul proprio conto.

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Novità pensioni di marzo, cosa cambia?

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Monete (Pixabay)

I cambiamenti, previsti per il cedolino di marzo, prevedono la perequazione, ovvero la distribuzione degli importi proporzionalmente al costo della vita. Infatti il decreto de MEF di novembre aveva stabilito che per il 2022 esso dovesse essere pari all’1,7%,  ma per i primi mesi del 2022 sono stati applicati dei tassi provvisori pari all’1,6 %. Per tali motivi a marzo, gli importi verranno integrati del rimanente 0,10%.

Ulteriore cambiamento atteso è dovuto dal nuovo sistema di scaglioni ed aliquote IRPEF che in aggiunta alle ultime disposizioni di detrazione sui redditi della pensione, porteranno ad un risparmio complessivo di tasse e a un aumento dell’assegno. Verrà inoltre aggiunta un’addizionale comunale, fino al prossimo novembre.

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In particolare le nuove aliquote saranno del 23% per redditi fino a 15mila euro; 25% tra 15 mila e 28mila euro; 35% tra 28 mila e 50mila euro ; 43% per la quota di reddito eccedente i 50 mila euro.  Infine, coloro che si recheranno presso le sedi nazioni di Poste Italiane per il ritiro del rateo pensionistico, dovranno sempre tenere in considerazione le regole stabilite dall’ordinanza covid ed essere in possesso di green pass.

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