Cancro ai polmoni: i sintomi a cui prestare attenzione

Il cancro ai polmoni è una patologia molto diffusa in tutto il mondo, vediamo cosa è ma soprattutto quali sono i sintomi a cui bisogna fare attenzione.

respirare
Polmoni (Pixabay)

I polmoni sono i due organi simmetrici che hanno la funzione di trasferire l’ossigeno assimilato in circolo per il nostro corpo, e di depurare il sangue dall’anidride carbonica. Ogni polmone si ramifica in bronchi, e ogni bronco in parti ancora più piccole chiamate bronchioli e questi si diramano infine in alveoli. Il cancro ai polmoni si può sviluppare nelle cellule di una di queste 3 parti. La massa anomala che va a formarsi all’interno dei polmoni, ne ostruisce in seguito la respirazione.

L’Associazione Italiana Registro Tumori (AIRTUM) stima che nel 2020 ci siano state ben 40.000 nuove diagnosi di questo tipo di tumore: circa il 14% di tutte le diagnosi di cancro. Negli anni, gli esperti, hanno notato una diminuzione dell’incidenza negli uomini, ma rimane ancora preoccupante nelle donne.

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I sintomi del cancro ai polmoni

sintomi cancro ai polmoni
Tosse (Unsplash)

I sintomi iniziali del cancro ai polmoni si presentano lievi e per questo la malattia molto spesso viene diagnosticata tardi, in stadio avanzato. Tuttavia ci sono più segni da tenere presente per capire che qualcosa nel proprio corpo non funziona.

  • Tosse persistente e che con il tempo peggiora
  • Raucedine, ovvero alterazione della voce
  • Respiro corto
  • Sangue nel catarro
  • Dolore al petto
  • Perdita di appetito e peso
  • Infezioni respiratorie, come polmonite e bronchite
  • Stanchezza

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Ci inoltre alcuni fattori di rischio che possono favorire la proliferazione del tumore ai polmoni. Il primo tra tutti è senz’altro il fumo di sigaretta. Una ricerca ha constato che circa 7 tumori ai polmoni su 10 sono causati proprio dal fumo. Più si fuma, più si hanno probabilità di sviluppare questo cancro: gli esperti infatti affermano che contano sia la quantità di tempo in cui si è fumato, sia il numero di sigarette. Non solo sigarette, anche la prolungata esposizione a gas, metalli pesanti, amianto e radon contribuiscono un grande fattore di rischio per questa malattia. Fondamentalmente la miglior prevenzione da fare è quella di non fumare e di sottrarsi il più possibile al fumo passivo. Mentre in ambito lavorativo, è importare indossare l’equipaggiamento adatto.

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