Piumone come lavarlo e conservarlo in modo agevole: in questo modo lo avremo in ordine nell’armadio sempre pronto per l’uso
Nonostante la Primavera proceda nella nostra direzione a grandi passi, c’è da dire che il piumone ci fa ancora comodo. Non a caso le temperature in questo periodo sono precipitate e da che mondo e mondo, almeno agli inizi, Marzo è ancora un mese freddo. Insomma, non è ancora il caso di mettere via i nostri fidatissimi e caldissimi piumoni. Il problema di queste coperte così morbide e calde e che tendono con estrema facilità a sporcarsi e non solo. La vera croce è che accumulano polvere con una facilità impressionante. Non ugualmente facile è smacchiarle, spolverarle. Ogni volta infatti è difficile riuscire a fare questa operazione in modo autonomo, e c’è quasi sempre bisogno di andare in lavanderia. Niente contro le lavanderie ovviamente ma queste ci sottraggono tempo e denaro, seppure non siano dispendiose. Possibile non ci sia un modo per fare da sé, rendendo le cose più agevoli e comode? Come sempre, c’è una soluzione a tutto.
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Piumone come lavarlo e conservarlo in modo agevole
Per prima cosa, leviamo il piumone dal letto e mettiamolo ben disteso su una superficie orizzontale. Se hai un qualcosa che lo copre, sfoderalo e lava la federa a parte. Occupiamoci dell’interno e dell’imbottitura.
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Puoi usare tranquillamente un’aspirapolvere con l’apposito beccuccio. Poi, per eliminare le ultime tracce, puoi usare il sempre valido batti-panni: se non l’hai, fatti aiutare da una seconda persona, e sgrullatelo. Ora passiamo all’eliminazione delle macchie, quelle che siano evidenti: usa una pasta preparata con acqua e bicarbonato, così che si venga a formare una pastella densa che puoi spalmare sulla zona specifica e poi sciacquarla.
Per piegarlo ed eliminare eventuali piegature di una stiratura scorretta, usa la forza di gravità: appendilo in verticale, apponendo alla linea inferiore dei pesi. Lascia così per un’oretta. Per dare un profumo caratteristico, potresti pensare di usare degli oli essenziali.
