Fare il pieno di vitamina D: bastano questi minuti sotto al sole

Oggi comincia ufficialmente la primavera che non solo mette di buon umore, ma aiuta anche il nostro corpo a fare il pieno di vitamina D grazie all’esposizione al sole, ma quanti minuti sono necessari per assumere buone quantità di questa vitamina? Scopriamolo insieme.

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Ragazza che prende il sole (Pixabay)

L’arrivo della primavera porta con sé molti vantaggi. La natura e gli animali si risvegliano dopo il lungo freddo, ma anche noi cominciamo a uscire un po’ di più all’aria aperta grazie alla presenza di più luce durante il giorno.

Il sole è l’ingrediente principale che serve ai fiori e agli alberi per fiorire, ma anche a noi per fare il pieno di vitamina D, fondamentale perché permette di assorbire il calcio che garantisce la salute delle ossa. La vitamina D è inoltre in grado di proteggere i muscoli e il cuore.

Questa vitamina si può assumere grazie a particolari alimenti o integratori oppure con l’esposizione ai raggi solari. Ma quanti minuti dobbiamo trascorrere sotto al sole per fare in modo di assimilare dosi adeguate di vitamina D? Scopriamolo insieme.

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Per assumere dosi adeguate di vitamina D occorre stare questi minuti sotto al sole

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Ragazza in costume che prende il sole (Pixabay)

Abbiamo visto che la vitamina D è molto importante per il nostro organismo e che si può assumere anche attraverso alcuni alimenti. Ma non tutti i cibi che consumiamo abitualmente sono fonti di questa vitamina, ecco perché molte persone finiscono per sviluppare una carenza di vitamina D. Come rimediare in questi casi? Di sicuro l’esposizione al sole è la medicina migliore.

Quando la nostra pelle viene a contatto con i raggi solari, il nostro corpo trasforma il colesterolo presente nell’organismo in vitamina D, che sarà poi utilizzata per diverse funzioni. Questa assume il nome di colecalciferolo. Ma esattamente quanti minuti dobbiamo stare sotto al sole per assimilare sufficienti quantità di questa vitamina?

La risposta proviene da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Science of the Total Environment e realizzato dall’Università Politecnica di Valencia. Durante la ricerca gli studiosi hanno analizzato gli effetti dell’esposizione al sole sulla popolazione spagnola durante le ore più calde (12-30-13-30) per 4 mesi (uno per stagione) e dal 2003 al 2010. Dai risultati è emerso che se a gennaio servono circa 130 minuti, tra la primavera e l’estate sono sufficienti solo 10 minuti se il 25% della pelle del nostro corpo è esposta. Si tratta ovviamente di un dato indicativo, poiché il tempo dipende anche da altri fattori quali l’età, il luogo in cui ci si trova, l’ora e ciò che si indossa.

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Se quindi hai sempre pensato di dover stare sotto al sole come una lucertola, ora sarai felice di costatare che anche solo 10 minuti possono bastare! Ma se durante l’inverno dovessi accusare una carenza di vitamina D ti consiglio l’assunzione di integratori specifici.

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