I percettori di Reddito di cittadinanza potrebbero subire in concreto una diminuzione di quella che è la cifra mensile spettante. Il motivo.
Il Reddito di cittadinanza è una misura di sostegno imprescindibile, che da tre anni fornisce un aiuto fondamentale nel pagare le bollette oppure per il pagamento di beni di prima necessità, come quelli in ambito alimentare.
E nonostante non siano mancati molti episodi controversi, come ad esempio malavitosi o comunque non aventi diritto che finivano con l’avere accesso al sussidio, rubando di fatto soldi allo Stato e danneggiando chi ne aveva veramente bisogno, il Reddito di cittadinanza resta un provvedimento che è sempre importante.
Adesso però dovrebbe avvenire un cambiamento importante, che per alcuni potrebbe tradursi in una riduzione della cifra di sostegno ricevuta. I percettori di Reddito di cittadinanza potrebbero subire questo taglio a seguito della introduzione di due nuove categorie contributive all’interno di quello che è il Sistema informativo unitario dei servizi sociali (SIUSS).
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Reddito di cittadinanza, perché potrebbe essere ridotto
Questa introduzione ha ricevuto conferma ufficiale dall’INPS. E di conseguenza, l’ottenimento del Reddito di cittadinanza potrebbe essere interessato da questo cambiamento. Per avere la misura introdotta a suo tempo nella primavera del 2019 da Movimento Cinque Stelle e Lega, occorre presentare il proprio ISEE e sottostare ad una precisa serie di vincoli.
Oltre a non avere un lavoro – ci penserà il RdC stesso a reindirizzare il percettore nel mondo occupazionale – occorre anche rispettare dei limiti di reddito, superando i quali non si potrà avere accesso alla misura di sostegno dello Stat. Oppure si avrà un importo ridotto, se già un nucleo familiare avente diritto percepisce pure altri aiuti.
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Ed è proprio questo il caso. Percependo anche le due ultime misure introdotte dall’INPS, l’importo del Reddito (o della Pensione) di cittadinanza calerà in automatico. Una cosa che avverrà in particolare nel caso in cui si sia percettori di aiuti dal proprio Comune di residenza per affrontare spese di affitto o di mutuo.
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Difatti ora i Comuni stessi sono tenuti a comunicare al Siuss i dati di percepimento di questi eventuali aiuti. Se chi prende il Rdc gode anche di questa ulteriore misura, allora l’assegno del Reddito stesso risulterà di importo minore.
