Calo del metabolismo: come avviene dopo i 60 anni

Il metabolismo cambia in base alle fasi della vita e c’è un calo dopo una certa età, ecco come avviene secondo un recente studio.

come cambia il metabolismo
Donna che beve (Pexels)

Il metabolismo in biochimica è l’insieme delle trasformazioni chimiche che avvengono nell’organismo per elaborare quello che si assume dal cibo per scomporlo e dare energia. Tutto questo, che avviene negli organi, nelle cellule e nei tessuti, è alla base della conservazione di un organismo vivente. Lo è per tutti, anche per noi.

Tuttavia, questo processo non rimane uguale in tutte le fasi della vita, però può essere che fino a questo momento ci siano stati dei dati un po’ confusi, anche tra gli esperti. Si è sempre pensato, in generale, che il metabolismo aumenta durante a giovinezza per poi arrestarli e rallentare ad una certa età. Ma è davvero così?

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Un nuovo e recente studio ha posto altre affermazioni e altre scoperte sull’argomento. Vediamo qui di seguito tutti i dettagli che sono stati resi noti attraverso le riviste scientifiche.

Metabolismo, calo dopo i 60 anni: come affrontarlo

metabolismo a 60 anni
60 anni (Pinterest, silversneakers.com)

John Speakman è riuscito a scoprire come funziona nel dettaglio il ciclo del metabolismo. Per farlo si è appoggiato agli studi e ai ricercatori dell’Università di Aberdeen. Sono stati esaminate 6.400 persone di 29 Paesi diversi.

Di solito si pensa che nell’adolescenza sia il metabolismo a bruciare tante calorie, ma in realtà è lo stile di vita che è molto movimentato e che permette questo. Infatti, secondo questa indagine pare che il metabolismo sia molto veloce quando si è bambini, poi rallenta fino ai 20 anni. Ma poi c’è un lungo periodo di stazionamento che arriva fino ai 60 anni. Soltanto a questo punto c’è un calo rapido che si manifesta di anno in anno e che lo porta ad essere inferiore del 26% rispetto alle persone di mezza età.

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Queste nuove conclusioni sono molto importanti perchè permettono di modificare i farmaci e il trattamento di alcune patologie nel miglior modo possibile. Più si conosce l’organismo più si possono fare passi avanti nella scienza e nella medicina. Di sicuro gli studi su questo argomento non sono finiti, ma serviranno altre indagini e altri approfondimenti specifici.

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