Alopecia: quali sono gli effetti psicologici di questo disturbo?

L’alopecia è un disturbo che comporta la perdita dei capelli, una condizione che può avere degli effetti psicologici significativi. Vediamo insieme quali.

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Perdita dei capelli (Pexels)

Riponiamo nei capelli un forte valore simbolico. Attraverso i capelli ci mostriamo, affermiamo la nostra personalità e ci differenziamo rispetto agli altri. Ma cosa succede quando cadono?

Quando vediamo i nostri capelli cadere proviamo subito un senso di sconforto e tristezza, questo perché ci rendiamo conto di aver perso una parte importante di noi stessi. Ma quali sono esattamente gli effetti psicologici che questo disturbo può portare?

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Gli effetti psicologici dell’alopecia

L’alopecia è un disturbo di cui non sentiamo parlare molto, poiché poco comune (interessa il 2% della popolazione), ma non per questo irrilevante. Si tratta di una malattia autoimmune che può colpire anche i bambini e il cui effetto principale è la perdita dei capelli. Ciò avviene grazie all’azione dei linfociti, ossia le cellule del sistema immunitario, che aggrediscono i bulbi del capello riconoscendoli come estranei. Ciò comporta il fenomeno della calvizie.

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Perdita di capelli (Pixabay)

Questa condizione si può presentare in diverse forme: i capelli possono cadere a chiazze (forma areata) oppure tutti insieme (forma universale). Ma quali sono le cause? Possono essere dovute a fattori ormonali, come ad esempio i disturbi della tiroide, genetici o nutrizionali. In quest’ultimo caso mancano componenti nutritivi, come ad esempio nei casi di anoressia. Ma le cause possono essere anche psicologiche, come quando ci si trova sotto stress oppure a seguito di traumi o lutti. Di queste e altre cause ne abbiamo parlato nell’articolo Alopecia: quando la perdita di capelli diventa un problema di salute.

Infine, l’alopecia può essere una condizione determinata da terapie chimico-farmacologiche importanti, prima fra tutti la chemioterapia.
In alcuni casi si tratta di una condizione passeggera; in altri, invece, la condizione è definitiva, poiché il bulbo viene completamente distrutto. Soprattutto nell’ultimo caso, questa condizione si può rivelare un vero e proprio shock a livello psichico, anche se gli effetti sulla mente sono diversi tra uomo e donna.

Se un uomo calvo può bene o male accettarsi, per una donna questo risulta essere più difficile. Perché i capelli sono da sempre considerati sinonimo di femminilità e sensualità. Ecco perché la donna si sente scoraggiata, e a volte anche depressa, quando comincia a perderli. In una donna un volto privo di capelli viene subito associato a una malattia, ecco perché la donna fa fatica a conviverci. Questo crea di conseguenza una perdita di autostima e di fiducia. Ecco perché molto spesso, per celare il problema, le donne decidono di indossare le parrucche, fasce o bandane. Ma come fare per curare tale disturbo?

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Come prima cosa ci si può rivolgere a un dermatologo per capire se la perdita dei capelli è effettivamente dovuta all’alopecia. Una volta ottenuta la diagnosi, si può ricorrere ad alcuni farmaci e terapie. Ma tutto ciò deve essere affiancato da un supporto psicologico. In questo modo il soggetto sarà in grado di accettarsi anche senza quella parte di sé che riteneva fondamentale per vivere nella società.

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