Detrazioni 730, come fare per ottenere il rimborso Irpef al 19%

Le modalità richieste allo scopo di potere usufruire delle detrazioni 730 in sede Irpef. Come fare e quali sono le spese detraibili.

Un portafogli pieno di banconote
Un portafogli pieno di banconote (Pixabay)

Detrazioni 730, quando è possibile usufruirne? Esistono dei parametri ben precisi che vanno rispettati allo scopo di potere avere accesso a questo vantaggio in ambito fiscale per quanto riguarda l’Irpef. Lo sconto sarà pari al 19% ma i pagamenti dichiarati dovranno avere avuto luogo esclusivamente con modalità tracciabili.

E questo è un obbligo se si vuole godere delle detrazioni 730. Per cui bisogna avere proceduto con bonifici bancari o postali, con pagamenti con carte di credito o debito, assegno circolare o bancario, PagoPa, bollettino postale e con tutto quanto non corrisponda con versamenti in contanti, che invece non garantiscono alcuna tracciabilità e possono essere usati per compiere una possibile evasione fiscale.

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Detrazioni 730, quando è possibile averle e per quali spese

Un salvadanaio rotto con tante monetine
Un salvadanaio rotto con tante monetine (Pixabay)

Nel caso del bollettino postale, pur pagando con i contanti, resta comunque traccia dell’avvenuto versamento. Ogni nostra uscita da inserire nel modello 730 ottiene un relativo scontrino, una ricevuta od una fattura, che a volte sono richiesti proprio allo scopo di dimostrare di avere compiuto tale esborso da voler detrarre.

In ultima istanza può fare fede anche il proprio estratto conto, come ultima istanza per provare la tracciabilità delle operazioni finanziarie compiute.

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Le spese detraibili nell’Irpef fino ad un massimo del 19% della somma versata sono le seguenti:

  • ambito medico e sanitario;
  • istruzione (scuola e università);
  • asilo nido;
  • spese funebri;
  • assistenza della persona;
  • canoni di locazioni per studenti fuori sede;
  • spese veterinarie;
  • mutui;
  • acquisti di abbonamenti per mezzi di trasporto regionali ed interregionali;
  • assicurazione sulla vita e contro gli infortuni;

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Inoltre è presente una deroga sulla tracciabilità dei pagamenti quando riguardano l’acquisto di medicinali prescritti dal proprio medico di base e da visite specialistiche compiute all’interno di strutture pubbliche che il Sistema Sanitario Nazionale ha riconosciuto in via ufficiale. Questo vuol dire che nelle due situazioni appena descritte è possibile anche pagare con denaro contante.

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