Leucociti nelle urine: le patologie possibili e come prevenire

Avere la presenza di leucociti nelle urine è sintomo che qualcosa non va nell’organismo, vediamo cosa potrebbe essere e come prevenire questo problema.

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Contenitori per test delle urine (Pixabay)

Quando vi recate a fare gli esami del sangue quasi sempre il medico richiede anche l’esame delle urine. L’urina è il liquido di scarto del nostro organismo. Tutte le sostanze presenti vengono elaborate dai reni che poi decidono di eliminare le tossine e le scorie attraverso l’urina. Bere tanto e fare tanta pipì, dunque, è molto importante per mantenere la salute del nostro corpo.

Tuttavia, a volte può capitare che una volta ricevuti i risultati degli esami ci sia la presenza di leucociti nell’urina e questo non dovrebbe succedere. I leucociti sono i globuli bianchi che si occupano di diverse funzioni. La principale è quella di difendere l’organismo da agenti esterni come i virus e le infezioni. Ci sono diversi tipi di leucociti ma i reni non dovrebbero, in condizioni normali, lasciarli passare nelle urine.

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Quando questo fenomeno si verifica significa che si è in presenza di una patologia che deve essere indagata a fondo per poterla risolvere in breve tempo. Vediamo qui di seguito nell’articolo maggiori dettagli sull’argomento, le possibili cause e come prevenire questo problema.

Leucociti nelle urine: tutte le possibili cause

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Urina (Adobe Stock)

Abbiamo detto che i leucociti sono i globuli bianchi responsabili della difesa del nostro organismo. Ce ne sono vari tipi: i granulociti polimorfonucleati (neutrofili, eosinofili, basofili) e i granulociti mononucleati (linfociti e monociti, da cui derivano i macrofagi). Tutti vengono prodotti dal midollo osseo e ognuno di loro ha un compito ben preciso.

Attraverso un emocromo completo si può verificare la presenza di leucociti nel sangue. Questi, per essere nella norma, dovrebbero essere compresi tra 4.000 e 10.000 per millimetro cubo di sangue. Poi i vari tipi di globuli bianchi sono presenti in diverse percentuali. Ad esempio: neutrofili 54-62%, linfociti 27-37%, monociti 6-9%, eosinofili 1-6% e basofili 1%.

Attraverso l’esame delle urine in cui verranno osservate al microscopio in laboratorio è possibile individuare il sedimento urinario e in che quantità i leucociti sono presenti. Questo aspetto è molto importante per capire che cosa sta succedendo. Tuttavia, per individuare che tipo di infezione sia e quali organi sono coinvolti sono necessari ulteriori accertamenti. Tra le diverse cause possiamo trovare:

  • Infezione dell’uretra (uretrite);
  • cistite;
  • candida;
  • calcoli ai reni;
  • pielonefrite (infiammazione del rene);
  • infezione alla prostata
  • tumore alla vescica

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Come potete vedere si può andare da disturbi lievi, curabili in pochi giorni, a disturbi molto gravi che necessitano di un intervento tempestivo e importante. Tutte queste condizioni, tuttavia, sono accompagnate da altri sintomi dei quali il medico deve essere informato.

La prevenzione

Si dovrebbe sempre fare attenzione alla propria salute e cercare di prevenire il più possibile piuttosto che curare. In questo caso, per evitare che i leucociti siano presenti nella pipì a seguito di un’infezione, si possono fare diverse cose:

  • bere tanta acqua: lontano dai pasti sarà ancora più preziosa;
  • fare attenzione all’alimentazione: i cibi fritti, i salumi, quelli particolarmente grassi possono causare problemi alla vescica;
  • lavarsi le parti intime partendo da davanti e andando verso il dietro: per non trasportare i batteri delle feci;
  • non esagerare con il lavarsi le parti intime: l’uso di detergenti intimi in eccesso può alterare la conformazione della flora batterica vaginale, soprattutto.
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