Contributi volontari, chi può averli e come si applicano

Quali sono quei lavoratori che possono usufruire del prezioso apporto dei contributi volontari. Tutte le informazioni necessarie per usufruirne.

Due statuine su dei soldi
Due statuine su dei soldi (Pixabay)

Contributi volontari, meno male che esistono. Si tratta di una forma speciale per l’appunto di contributi, ai quali possono avere accesso dei lavoratori che appartengono a delle specifiche categorie e che sono concepiti per sopperire alla mancanza di eventuali versamenti previdenziali.

I contributi volontari sono perfettamente compatibili nel novero del calcolo della pensione ed a beneficiarne sono i lavoratori di diverse categorie, sia dipendenti che autonomi. In particolare l’accesso ai contributi volontari riguarda:

  • gli stessi dipendenti ed autonomi ma senza iscrizione ad INPS oppure ad altre forme previdenziali;
  • lavoratori dei fondi speciali di previdenza, come personale di volo, elettrici, telefonici, che non abbiano alcuna forma di previdenza obbligatoria o l’iscrizione ad appositi Fondi;
  • parasubordinati che non risultino iscritti alla Gestione Separata o ad altre forme di previdenza obbligatoria;
  • liberi professionisti non iscritti alla Cassa di previdenza di riferimento o simili;
  • i percettori di assegno di invalidità o di pensione indiretta come quella di reversibilità;
  • lavoratori e pensionati iscritti a forme di previdenza che non siano l’INPS e che risultino autorizzati prima del 1° luglio 1972;

Contributi volontari, quali sono i lavoratori beneficiari

Ci sono tante altre forme di lavoratori ai quali è concesso potere avere accesso ai contributi volontari. Come ad esempio:

  • coltivatori diretti, mezzadri e coloni autorizzati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria precedente al 19 febbraio 1983;
  • artigiani e commercianti autorizzati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria con decorrenza anteriore al 1° marzo 1983;
  • liberi professionisti autorizzati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria con decorrenza anteriore al 19 febbraio 1983;

La copertura di tale forma di contributi tocca quando si ha il permesso da parte dell’INPS. Si deve anche essere del tutto svincolati dal rapporto di lavoro dal quale i contributi in questione hanno avuto origine.

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Dove potere fare il pagamento ed in che modo

Questa autorizzazione non decade, anche in caso di interruzione, che è di fatto solo momentanea. Se poi il beneficiario della misura previdenziale dovesse tornare a lavorare, avrebbe 180 giorni di tempo dopo la successiva data di cessazione per potere fare richiesta per un nuovo conteggio di contributi da dovere versare.

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Per potere usufruire dei contributi volontari è richiesto fare accesso alla propria area utente dell’INPS attraverso lo SPID. Poi si deve inoltrare il versamento tramite pagamento online PagoPA. Sia con carte di credito o di debito che con bonifico od altri sistemi riconosciuti.

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È anche possibile rivolgersi ad altri soggetti PagoPA accreditati, come supermercati, tabaccherie, ricevitorie…il calcolo dell’importo è diverso a seconda della categoria alla quale si appartiene. Un patronato CAF potrà fornire l’aiuto che serve in tal senso.

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