Allarme antinfiammatori non steroidei, infarto nel 53% dei casi

Uno studio ufficiale ha posto in primo piano la pericolosità, in certe situazioni, dei medicinali FANS. È allarme antinfiammatori non steroidei.

Diversi farmaci in blister (Pixabay)
Diversi farmaci in blister (Pixabay)

Allarme antinfiammatori non steroidei, dopo che uno studio approntato da esperti ed accademici in Canada appositamente condotto ha svelato dei risultati preoccupanti. Le rilevazioni, pubblicate sulla rivista specializzata di settore “British Medical Journal, ” hanno avuto luogo su quasi mezzo milione di persone, portando all’emergere delle possibilità di incorrere in un infarto per addirittura il 53% con il naprossene, e con i coxib in generale.

L’allarme Fans appare poi motivato più dalla quantità di sostanze somministrate piuttosto che dalla loro natura. Insomma, sarebbe l’elevato dosaggio ad esporre maggiormente al pericolo di contrarre una pericolosa esposizione per il cuore.

Addirittura un infarto potrebbe avvenire per più di un individuo su due già dopo la prima settimana di trattamento, con possibilità man mano più alte specialmente dopo il primo mese. Questo attesta più di ogni altra cosa come sia indispensabile avvalersi della consulenza di esperti certificati e qualificati.

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Allarme antinfiammatori non steroidei, i più pericolosi

Medicinali e strumenti per la pressione sanguigna
Medicinali e strumenti per la pressione sanguigna (Pixabay)

I farmaci antinfiammatori non steroidei tradizionali – abbreviati in FANS – ed i coxib possono risultare dunque molto pericolosi.

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I FANS più potenzialmente pericolosi, con tanto di percentuale, sono risultati essere i seguenti:

  • +24% per il celecoxib;
  • +48% per l’ibuprofene;
  • +50% per il diclofenac;
  • +53% per il naprossene;
  • +58% per il rofecoxib (ritirato dal commercio in Italia sin da settembre del 2004);

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In seguito ai risultati di tale studio, emerge quindi in maniera importante un aspetto in particolare. E cioè che, prima dell’assunzione di farmaci antinfiammatori, andrebbe sempre fatta una valutazione tra quelli che sono gli aspetti positivi e quelle che possono essere le possibili controindicazioni.

Nel caso di farmaci e medicinali vari prendere le dovute informazioni del caso per fare si che non sorgano degli effetti collaterali rappresenta la prima cosa che si dovrebbe fare.

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