Masticare le foglie di aneto: proprietà, benefici, effetti collaterali

Ecco tutti i motivi per cui dovremmo iniziare a masticare le foglie di aneto: scopriamo perché fa bene alla salute di corpo e mente.

Pianta di aneto
Aneto (Pixabay)

L’aneto è una pianta aromatica di origini asiatiche, nota per le sue numerose proprietà curative. In pochi sanno che per godere dell’azione benefica dell’aneto è possibile masticare le sue foglie. Scopriamo insieme i casi in cui è consigliato ricorrere a questo rimedio naturale e quando, invece, dovremmo evitare.

Masticare le foglie di aneto: tutti i benefici

Impiegato in cucina per impreziosire numerose pietanze, l’aneto può essere utilizzato anche a scopo curativo.

Ad esempio, è molto comune ricorrere a tisane e decotti per trattare in modo naturale svariati disturbi, dalla nausea all’insonnia. Le doti benefiche di questa pianta erbacea, non a caso, sono note sin dall’antichità.

Basti pensare, infatti, che i Greci la utilizzavano per sedare gli attacchi epilettici, mentre gli Antichi Romani ritenevano che fosse in grado di aumentare la forza fisica e, per questo, non mancava mai nel pasto dei gladiatori.

Tra i principali effetti benefici che masticare le foglie di aneto esercita sul nostro organismo ci sono:

  • Trattamento dei disturbi a carico del sistema gastrointestinale;
  • Stimolazione della diuresi;
  • Igiene dentale.

Cura i disturbi intestinali

Masticare le foglie di aneto è utile per alleviare i sintomi di numerosi disturbi intestinali, tra cui:

  • Nausea;
  • Reflusso gastroesofageo;
  • Bruciore di stomaco;
  • Gonfiore addominale;
  • Crampi;
  • Meteorismo.

Questa pianta, infatti, ha proprietà carminative: masticare le sue foglie favorisce l’espulsione di gas intestinali, contrasta le coliche e stimola il transito intestinale, agevolando il processo digestivo.

Favorisce la diuresi

L’aneto è una pianta erbacea dalle proprietà depurative, in grado di purificare l’organismo e favorire l’eliminazione di scorie e sostanze tossiche.

Pianta di aneto
Aneto (Pxhere)

Questi prodotti nocivi vengono assimilati dal corpo non solo attraverso l’alimentazione. Infatti, è il nostro stesso organismo a produrli nei periodi di stress intenso.

Per questo, si consiglia di masticare le foglie di aneto anche nel caso in cui siamo particolarmente provati, o durante le fasi di convalescenza. Inoltre, si tratta di un ottimo rimedio anche contro la cellulite, poiché stimola la diuresi e combatte la ritenzione idrica.

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Migliora la salute del cavo orale

Infine, questa semplice abitudine andrebbe introdotta nella nostra routine anche a vantaggio dell’igiene dentale.

Non solo, infatti, masticare le foglie di aneto contrasta l’alitosi, ma combatte la proliferazione dei batteri, riducendo il rischio di infiammazioni e infezioni, come gengivite, stomatite e parodontite.

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Masticare le foglie di aneto: controindicazioni ed effetti collaterali

A chi non è indicato masticare le foglie di aneto?

Pianta di aneto benefici
Pianta di aneto (Pxhere)

Questa pratica andrebbe evitata in gravidanza, poiché potrebbe stimolare le contrazioni uterine, e durante l’allattamento, in quanto rischia di alterare il sapore del latte materno.

Attenzione, poi, a non eccedere con le dosi: come abbiamo visto, infatti, l’aneto stimola la diuresi. Masticarne troppo, quindi, potrebbe causare disturbi a carico dell’apparato urinario.

Per questa ragione, si tratta di un’abitudine non indicata per chi soffre di incontinenza e altri disturbi delle vie urinarie.

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