Allarme pomodori contaminati, è iniziata l’allerta. Ora quando facciamo la spesa dobbiamo provare ad essere ancora più attenti.
Quando andiamo a fare la spesa, dobbiamo già prestare attenzione a un gran numero di cose. Le offerte, pesare in modo corretto il cibo, le file ai banconi e alle casse. Senza contare che, nei supermercati, c’è una gran confusione, che certo non stimola la concentrazione. Quando da oggi andiamo a fare la spesa, dobbiamo aggiungere un elemento di attenzione in più. Molti prodotti sono risultati contaminati dai pesticidi, in particolar modo un prodotto molto usato nella cucina italiana: i pomodori.
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Allarme pomodori contaminati, ecco l’allerta recente che è stata lanciata
Nel tentativo di produrre i raccolti, sempre più sono le aziende che si affidano interamente all’uso dei pesticidi e di altri fertilizzanti. Questa, in qualche modo, è anche una scelta obbligata: per soddisfare il bisogno sempre crescente di cibo e per colmare il fabbisogno di una sempre più imponente popolazione mondiale c’è ben poco da fare. Non ci si può permettere raccolti scarsi. Questo si traduce in un uso forzato di ogni genere di pesticidi, che rimangono incollati agli ortaggi e che, con buona probabilità, finiamo con l’ingerire.
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Tra le materie più dannose stanno la formaldeide e i metalli volatili. Se ingeriti una sola volta potrebbero anche essere innocui ma la situazione cambia se si considera anche altro: questi noi li consumiamo ogni giorno e finiscono con l’accumularsi nel nostro organismo, potendo provocarci l’avvelenamento o altri casi gravi.
Tra i più inquinati dobbiamo segnalare per forza i pomodori, che sono risultati essere i più compromessi con le varie sostanze all’interno dei pesticidi. La prossima volta che compreremo i pomodori al supermercato, stiamo attenti alla provenienza. Va a noi infatti una piccola nota di merito: siamo tra coloro che usano meno inquinanti, in questo senso. In ogni caso, italiano o meno, non dimentichiamo mai di sciacquare, mettendoli a mollo, i nostri pomodori in un recipiente d’acqua, magari con qualche detergente apposito.
