Toccare le piante le fa stressare: il perché è stato spiegato

Toccare le piante le fa stressare: il perché è stato spiegato dopo lunghi anni di interrogativi senza risposta.

Toccare le piante (pixabay)

Vi sorprenderà sapere che, se toccate, le piante, possono riportare reazioni di stress molto simile alle nostre. Anche a noi, spesso e volentieri, ci da fastidio essere toccati, magari nel mezzo di un discorso.

Le piante reagiscono in maniera simile e diversa. Per molto tempo le cause di questa reazione sono rimaste nascoste. Oggi invece possiamo finalmente svelarle.

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Toccare le piante le fa stressare, il perché è stato finalmente spiegato

Piantine (Pixabay)

Chi si intenda di giardinaggio sa che le piante, esattamente come noi, sono soggette a stress. Questo potrebbe sembrare un po’ strano per coloro che non se ne intendono: come degli organismi vegetali che sono sottoposti a stress? In che senso, stress? E’ ovvio che la nozione non debba essere intensa classicamente, come ptoremmo pensarla noi.

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No, la tua pianta di basilico non si comporta come te dopo aver avuto una lunghissima giornata a lavoro. Però ha una reazione ormonale molto simile, motivo per cui da sempre ci viene consigliato, quando operiamo con le piante, di toccarle il meno possibile, solo quando è strettamente necessario, e di farlo in modo molto delicato. Ma cerchiamo di capire a cosa sia dovuta questa reazione di stress. In primo luogo, le piante reagiscono ad uno stimolo meccanico. Questo vuol dire che se le tocchiamo loro percepiranno uno stimolo meccanico che le induce a modificare la loro crescita.

Da tempo, questa risposta ormonale proveniva da una parte genetica non conosciuta. Oggi, grazie a degli esperimenti condotti di recente,  possiamo dire a cosa sia dovuta questa risposta così particolare che ci stupisce. Ad essere responsabili, tra gli altri geni e proteine, è la chinasi e i recettori di trascrizione.  A seguito di questi segnali specifici, la pianta secerne un ormone particolare, chiamato acido jasmonico. L’insieme di queste due scoperte permette dunque di spiegare questo delicato meccanismo che si cela dietro ad una risposta così particolare.

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