Come annaffiare le piante, il segreto del mestiere per dare vigore e aspetto alle tue piantine. Il trucco è incredibile!
La botanica è un passatempo poco diffuso. Sia per questioni di spazio, in quanto la percentuale di coloro che vivono in appartamento è più alta rispetto a coloro che hanno spazi verdi privati da poter coltivare, sia perché, in un mondo digitale, si è persa ormai quasi del tutto la magia di prendersi cura di qualcosa manualmente. In realtà, sta proprio in questa eccezionalità dello stimolo, che non è uno stimolo tecnologico, e che quindi va a stimolare aree del cervello altrimenti dormienti. Insomma, dovremmo imparare un po’ a recuperare in tal senso questo tipo di stimolo. Per i principianti, un problema può essere costituito sin dalle azioni più elementari, come per esempio annaffiare le piante stesse. Sapevi ad esempio, che questo non dev’esser fatto nelle ore più calde della giornata? E che l’acqua andrebbe versata sempre sulle radici?
Inoltre, prima di procedere con l’annaffiatura è opportuno controllare che il terreno non sia già troppo umido, o rischiamo di affogare la nostra piantina. Per fare la prova del nove, ci basterà intingere nel terreno un dito e constatare il grado di umidità.
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Come annaffiare le piante, ecco qual è il segreto del mestiere
Qui, però, vogliamo rivelarvi un trucco che fa al caso vostro e che farà guadagnare in salute le vostre piante. Quando annaffiate infatti non è sbagliato farlo con l’acqua, ma sarebbe un peccato limitarsi solo all’acqua. Provate ad aggiungere l’aceto bianco: questo svolgerà un’azione protettiva evidentissima, che darà alle piante una sorta di barriera contro i parassiti ma anche contro gli agenti atmosferici.
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Ovviamente l’aceto dev’essere molto diluito. Le proporzioni sono queste: per un litro d’acqua, un cucchiaino di aceto. Potete anche aggiungere un cucchiaio di zucchero, per aggiungere una parte di nutrimento.
In questo modo, nel breve periodo, vedrete un netto miglioramento per le vostre piante. Provare per credere!
