Il bagno al mare e il mito delle tre ore da aspettare: ma sarà proprio vero?

Il bagno al mare e il mito delle tre ore da aspettare: ma sarà proprio vero? Scopriamo una volta per tutte la verità.

Bagno dopo mangiato verità
Spuntino al mare (Pixabay)

Quante volte da bambini, presa la rincorsa verso le onde del mare, venivamo fermati dalle urla di nostra madre o nostro padre che, da lontano, ci intimavano di non buttarci in acqua dopo mangiato e di aspettare almeno tre ore? Questo è un concetto che ci siamo portati ora fino all’età adulta. Ma è il momento di questionarlo: sarà proprio vero che il bagno non può esser fatto dopo pranzo o dopo merenda? Ecco come stanno veramente le cose.

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Il bagno al mare, il mito delle tre ore: verità o menzogna? Ecco come stanno le cose

Mangiare al mare come fare
Schiuma di un’onda (Pixabay)

Siamo, da sempre stati convinti che il bagno al mare subito dopo mangiato non va fatto. E nello specifico non solo non si fa dopo mangiato ma bisogna aspettatr tre lunghe ore. Quante volte, da bambini, nella controra, alla forte luce del sole, ci siamo trovati bloccati sotto l’ombrellone, ad aspettare che quelle tre ore lunghissime passassero? Magari tempestavamo anche i nostri genitori, incalzandoli con delle domande, su quanto tempo ancora ci fosse rimasto da aspettare.

La minaccia che veniva bandita era quella della congestione, del “mal di pancia”. Il pericolo è in parte concreto e reale, quindi i nostri genitori non ci hanno detto bugie di sorta. Quando digeriamo infatti molto dell’ossigeno che abbiamo va allo stomaco, motivo per cui spesso, dopo pranzo, siamo anche un po’ assonnati. Un forte sbalzo di temperatura potrebbe comprometterci e metterci a rischio, rallentano o fermando del tutto il processo digestivo, facendoci sentire male.

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Questo però è legato appunto allo sbalzo termico. Non vale solo per il bagno ma anche per molto altro: l’esposizione diretta al sole o il consumo di bibite ghiacciate. Inoltre la durata di tre ore, se volessimo fare i pignoli, non sembra giusta in nessun caso. La digestione dipende dai cibi ma anche dall’individuo e perciò non è definibile con esattezza. Per digerire frutta e verdura ci vogliono mezz’ora, quaranta minuti, mentre per una bistecca di maiale anche cinque ore.

Quello che ci salva quindi non sono tanto le tre ore ma una dose di buonsenso.

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