Basilico, le proprietà da conoscere: mangialo crudo

Basilico, le proprietà da conoscere: mangialo crudo e saranno molte le proprietà di cui potrai beneficiare. La tua salute ringrazia!

Basilico a cosa  utile
Basilico (Pixabay)

Il basilico è sicuramente uno dei simboli della tradizione italiana, verde anche come la nostra bandiera. Non c’è nessuno che non abbia, come canta anche una nota canzone degli ultimi tempi, una piantina di basilico sul proprio balcone, o in cucina. Questo avviene perché, appunto, il basilico ci piace proprio tanto. Non solo è una pianta particolarmente comune e coltivata ormai ovunque, anche se importata all’inizio da paesi precisi, ma perché aggiunge quel delicato tocco in più ai nostri piatti. Insomma, cosa volere più dalla vita?

Inoltre, quello che ci sfugge è che il basilico non solo rende più buoni i nostri piatti, ma ha anche delle proprietà specifiche, che troppo spesso vengono ignorate e non considerate. Specie se si consuma crudo, il basilico ha degli effetti portentosi. Bando alle ciance, vediamo di che si parla.

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Basilico, le proprietà da conoscere: alcune non le conoscevi

Basilico qualità e difetti
Foglie di basilico (Pixabay)

Tra le molteplici proprietà di questa pianta, alcune sono incredibili. Sapevi, ad esempio, che il basilico stimola l’appetito? E’ l’ideale in situazioni di inappetenza, per esempio dopo una lunga febbre, quando dobbiamo rimetterci in forze. Inoltre, ha proprietà digestive, non a caso è utilizzato in molte tisane di questo tipo, ma anche diuretiche. E’ noto per avere proprietà anti-spastiche.

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L’olio essenziale contenuto al suo interno è inoltre anti-batterico, quindi possiamo usarlo in casi di infezioni: è un forte funghi-cida. E’ inoltre lenitivo: se una zona della vostra pelle è arrossata,vi basterà preparare un impacco con foglie di basilico e applicarlo sulla zona interessata, per calmare l’irritazione.

Ci sono difetti? In realtà sì: una componente specifica dell’olio essenziali ha dimostrato di essere cangerogena in laboratorio. Motivo per cui se ne sconsiglia l’uso a pazienti fragili, a donne in allattamento o in gravidanza.

In toto, però, possiamo comunque valutare positivamente il suo utilizzo.

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