Vespa Orientalis, nuova invasione nelle città, un ritorno dopo 50 anni

Recentemente è tornata a infestare le città d’Italia questa specie di vespa dagli strani colori: è la vespa orientalis, mancava da 50 anni.

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Varietà vespa orientalis (Pixabay)

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Come mai, dopo 50 anni anni, è tornata prepotente questa specie di vespa marrone e dalla coda gialla? Le vespe orientalis, che si riconoscono per via di due face gialle sulla coda e il busto marrone, sono tornate in città. Non se ne avvistavano da decenni, ora ricomparse per due fattori: il primo è il caldo torrido, che risveglia questi insetti, il secondo è l’accumulo di spazzatura in strada.

L’insetto, infatti, è attirato dai cattivi odori della spazzatura. Non a caso è presente nelle più grandi città, soprattutto in quelle meno virtuose. Dalle città del sud Italia, ora l’animale si è spostato sempre più a nord. È stata avvistata in grandi gruppi in Liguria, ora invece si è stanziata nella Capitale, Roma, città dall’atavico problema dello smaltimento dei rifiuti.

Invasione nelle città: la vespa orientalis protagonista dell’estate

pericol città vespe
Spazzatura in strada (Pixabay)

A Roma, la sua presenza era stata segnalata da un cittadino del quadrante ovest della città, allarmato dalla presenza di un particolare nido. Le vespe tendono a costruire nidi in spazi considerati sicuri. La orientalis, però, oltre a essere un poco più grande rispetto alla specie comune, è anche più pericolosa.

Questa, grazie alla mobilità del suo pungiglione, capace di eseguire manovre impossibile per la specie comune, può deviare il suo pungiglione anche lateralmente, provocando danni più seri. Inoltre, la orientalis è in grado di iniettare dosi maggiori di veleno.

Non si tratta di un insetto proveniente dall’oriente, come il nome potrebbe far sembrare, ma è una specie presente in Europa già da secoli. È stanziata principalmente nelle regioni più a sud per via delle temperature più miti, ma ultimamente sta si diffondendo anche in altre zone, a causa dei cambiamenti climatici.

E non solo! Come accennato, l’insetto viene richiamato dal cattivo odore dei rifiuti. A Roma, poi, con l’eterno problema della spazzatura, la vespa ci va a nozze, nutrendosi di rifiuti organici e di alimenti putrefatti. Proprio come nel caso di cinghiali, topi e uccelli, Roma deve affrontare anche questo animale.

L’emergenza rifiuti diventa dunque ancora più serrata. Se non si interviene in tempo, si rischia l’infestazione da vespa, e ciò potrebbe essere davvero pericoloso per tutti i cittadini. Dopo 50 anni, dunque, questa specie di vespa torna protagonista dell’estate italiana, e non è proprio piacevole.

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