Invalidità civile, tra le patologie coperte ce n’è una molto diffusa

Aggiornamenti invalidità civile patologie, ha diritto ad un sostegno da parte dell’INPS chi è colpito da questa condizione assai nota.

Una dottoressa a colloquio con un paziente
Una dottoressa a colloquio con un paziente (Pixabay)

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Invalidità civile, le patologie coperte da tale forma di assistenza previdenziale sono diverse. In base alla gravità della situazione che riguarda un individuo, matura il diritto a ricevere una indennità. Il tutto a seguito di una approfondita visita di verifica che coinvolge la Asl di riferimento.

Fatto questo, l’INPS può concedere o meno la invalidità civile per le patologie coinvolte, nella situazione in cui la condizione fisica posta sotto osservazione risulti essere o no inficiata in maniera importante. Tra queste figura anche una ben specifica condizione che può essere fortemente invalidante.

Chi ne soffre non riesce più a lavorare in maniera normale, e neppure a vivere serenamente come era sempre stato in precedenza. Inoltre possono rendersi necessarie diverse cure allo scopo di alleviare le sofferenze del malato. Si tratta di una delle patologie passabili di invalidità civile e che colpisce il sistema respiratorio.

Invalidità civile patologie, la bronchite cronica può essere fortemente invalidante

Soldi in euro
Soldi in euro (Pixabay)

Il riferimento è alla bronchite cronica. I suoi sintomi sono rappresentati da una tosse persistente e che non va più via, a differenza degli episodi di bronchite saltuaria che tende a sparire dopo qualche giorno e che trae origine da infezioni delle vie respiratorie.

Quella cronica sorge invece per via di altre cause. La più diffusa è data dall’abuso di tabacco. Il troppo fumo porta come conseguenza dei danni ai polmoni ed alle vie aeree e la comparsa della bronchite cronica è una delle conseguenze più note.

Anche la presenza continua di muco, dolori all’addome e respiro affannato sono tra gli effetti della bronchite cronica. Come se non bastasse, tale condizione può peggiorare e portare ad altre conseguenze anche più gravi e tali da richiedere un ricovero in ospedale, come un enfisema polmonare e non solo.

Quali sono i gradi previsti dall’INPS

Le percentuali di gravità in ottica di invalidità civile per quanto riguarda la bronchite cronica sono così ripartite:

  • a partire dal 34%: diritto all’ottenimento gratuito di protesi ed ausili necessari in base alla patologia posseduta;
  • dal 46%: possibilità di iscriversi nelle liste per il collocamento obbligatorio, delle quali i datori di lavoro, pubblici e privati, devono avvalersi per assumere gli invalidi;
  • dal 51%: i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, possono richiedere il congedo straordinario retribuito per cure;
  • dal 67%: esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le visite specialistiche ambulatoriali, di diagnostica strumentale e di laboratorio, agevolazioni sul trasporto pubblico locale, precedenza nelle graduatorie per le case popolari, riduzione canone telefonico ed esonero dalla reperibilità per le visite fiscali;
  • dal 74%: diritto all’assegno INPS di 291,69 euro mensili (in possesso di redditi personali inferiori a 5.010,20 euro) per disoccupati. A 67 anni, tale assegno si trasforma in assegno sociale;
  • dal 75%: per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, maggiorazione dell’anzianità, consistente in due mesi per ogni anno, fino ad un massimo di 60 mesi;
  • del 100%: diritto alla pensione di inabilità INPS di 291,69 euro mensili (in possesso di redditi personali inferiori a 17.050,42 euro). A 67 anni, la pensione si trasforma in assegno sociale;
  • del 100%, con il riconoscimento dell’impossibilità a deambulare e compiere gli atti della vita quotidiana autonomamente: diritto all’indennità di accompagnamento di 525,17 euro (senza limite di reddito).

Poi ci sono le seguenti situazioni:

  • bronchite asmatica cronica: invalidità riconosciuta al 45%;
  • bronchite ostruttiva prevalente: invalidità riconosciuta al 75%;
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