Test sulle bottiglie di acqua in plastica, rischio tossine per alcune marche

È recente un test europeo su diverse marche di acqua in commercio, dalle analisi in laboratorio ci sarebbe un forte rischio tossine.

bottiglia acqua contaminate
Acqua in bottiglia di plastica (Pexels)

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Tante marche di acqua, alcune anche molto popolari, sono state esaminate in laboratorio. Ciò che è emerso non è proprio rassicurante, tanto che dalle analisi sono state rilevate diverse tossine nelle bottiglie. Un laboratorio francese ha esaminato nove marche, quelle comunemente vendute in ogni supermercato e nei discount europei, riscontrando diversi problemi.

Un trend decisamente negativo, molto comune nelle bottiglie di plastica in PET. L’Italia è uno dei principali produttori di acqua in bottiglia, grazie alla ricchezza del nostro territorio e agli innumerevoli corsi di acqua naturale. Inoltre, noi italiani siamo tra i più grandi consumatori di acqua imbottigliata al mondo. Il test, bisogna chiarire, si riferisce solo alle marche francesi.

Gli effetti negativi evidenziati dal test sul controllo dell’acqua in bottiglia

bottiglie acqua microplastiche
Bottiglie di acqua (Pexels)

L’associazione ambientalista che ha condotto il test è l ‘Agir pour l’environment, con sede in Francia. Questa ha analizzato tante marche vendute in tutta Europa. Le marche analizzate, questa volta, sono tutte francesi, ma sono vendute anche in Italia. Purtroppo, ciò che è stato rilevato sono alte quantità di microplastiche in sette marche su nove.

Le marche di acqua contaminate sono Vittel Kids (risultata la più contaminata di tutte), seguita poi da Evian, Cristaline, Carrefour, Badoit, Perrier blu, Vittel e Volvic. La Vittel Kids, che è risultata la più contaminata, contenendo ben 121 microparticelle di plastica per litro, come suggerisce il suo nome, è una marca specifica per i bambini.

La questione lascia alquanto perplessi. In questa acqua sono state ritrovare sostanze tossiche come polietilene, poliuretano o polipropilene. Queste sostanze si formano dal contatto dell’acqua con la plastica PET, esposta alle alte temperature. In estate, dunque, la questione è ancora più delicata.

Anche se restano sigillate, le bottiglie in plastica subiscono trasformazioni che possono rivelarsi tossiche. La soluzione migliore, dunque, è quella di acquistare acqua in bottiglie di vetro. Tra l’altro, il vetro si smaltisce anche più facilmente rispetto alla plastica. O ancora, una buona abitudine è quella di bere acqua di rubinetto, che solitamente è purificata e buona da consumare.

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