Tonno in scatola, osservate bene le caratteristiche, potrebbe non essere fresco

Uno degli alimenti più amati dagli italiani, presente in tante diete, il tonno in scatola comporta tanti benefici, ma occhio ad alcune caratteristiche!

tonno scatola fresco
Piatto con tonno e verdura (Pexels)

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Quando apriamo una scatoletta di tonno, per cucinare una delle centinaia di deliziose ricette della tradizione italiana, dobbiamo far caso alle caratteristiche dell’alimento. Non sempre, infatti, la data di scadenza è indicativa sulla sua freschezza, dato che la qualità del pesce potrebbe essere andata a male ben prima della data incisa sulla confezione in lattina.

Ciò dipende dalla conservazione del prodotto, dagli eventuali danni alla confezione, dall’olio per la conserva e addirittura dalla marca acquistata. Il tonno in scatola potrebbe cambiare colore e sapore nel tempo e in base alla marca. Come mai? Ogni azienda produttrice, infatti, adotta diverse tecniche di conservazione.

Come riconoscere se il tonno è andato a male, basta osservarlo bene

tonno scatola andato male
Tonno tagliato a cubetti (Pexels)

Un’azienda produttrice agisce secondo proprie regole, ad esempio, ci sono quelle che conservano il tonno nell’olio d’oliva, quelle che lo conservano in acqua, oppure quelle che lo mantengono in un mix di acqua e sale. Tuttavia, ogni metodo è funzionale per mantenere le qualità nutritive dell’alimento.

Se i benefici del tonno sono rinomati, specialmente tra gli sportivi, perché fonte di proteine, di potassio e di ferro, dall’altra parte non bisogna mai esagerare col suo consumo. Dosi eccessive possono portare diversi disturbi. I nutrizionisti, dunque, consigliano un consumo di una o massimo due volte alla settimana.

Alcuni ricercatori, recentemente, hanno analizzato in laboratorio diverse marche di tonno in scatola. Questi hanno esaminato proprietà organolettiche del pesce, sicurezza nel processo di produzione e, ovviamente, la qualità della carne. Ad esempio il tonno pinna gialla è considerato uno dei tonni più pregiati.

Pescato nel Mediterraneo, il tonno pinna gialla è sinonimo di qualità, e si presenta agli occhi con una carne tenera e dal colore rosso acceso. Come capire se il tonno in scatola è andato a male? Prima di tutto, possiamo affidarci al nostro olfatto. Se il pesce è fresco e conservato correttamente, si sente. Questo profuma di mare.

Inoltre, occorre osservare attentamente il colore: deve essere rosato e mai giallastro o grigio/marrone, e deve presentarsi lucido, con una consistenza liscia e compatta. Infine, possiamo sfruttare il tatto. C’è un trucco efficace: basta premere delicatamente un dito sulla carne. Se resta l’impronta, significa che il tonno sta andando a male e non è più fresco.

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