Saltare la cena: scelta consigliata oppure no?

Pur di dimagrire le pensiamo proprio tutte, come ad esempio il fatto di saltare la cena, ma sarà una scelta davvero salutare? Scopriamolo insieme.

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Persona che cucina per la cena (Pexels)

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Quando tutti i nostri tentativi risultano essere vani perché il peso sulla bilancia non accenna a diminuire, allora le si provano proprio tutte. E tra le strategie ultimamente più diffuse vi è quella del dinner cancelling, ossia, banalmente, “saltare la cena“.

D’altronde, in molti affermano che a cena è necessario mantenersi leggeri, perché a giornata conclusa non abbiamo bisogno di assimilare grandi quantità di sostanze nutritive, dato che l’energia che ci serve è minima. Il cibo ci serve infatti per carburare e affrontare la giornata nel migliore dei modi, ma soprattutto con la giusta carica.

Dunque non succede nulla se a cena mangiamo poco, dato che poi ci toccherà andare a letto. Ma se mangiare poco non è un problema a cena, possiamo dire la stessa cosa sul fatto di saltarla completamente? Scopriamolo insieme.

Saltare la cena è un bene o un male per la nostra salute?

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Saltare la cena (Pinterest – eurosalus.com)

Da sempre considerato il pasto meno rilevante tra i tre canonici, la cena è il momento della giornata in cui possiamo concederci di mangiare meno. Se la colazione è infatti il pasto più importante della giornata, perché siamo reduci dal digiuno notturno, il pranzo è altrettanto importante per acquisire e utilizzare le sostanze nutritive che ci servono per lavorare bene e far fronte ai diversi impegni quotidiani. Ma che cosa dire della strategia che in molti mettono in pratica nel tentativo di dimagrire?

Sto parlando del fatto di saltare la cena. Una scelta che potrebbe risultare drastica per alcuni ma del tutto normale per altri. Ma vediamo insieme qual è la realtà dei fatti. Secondo gli esperti è consigliabile che passino almeno 11 ore tra la cena e la colazione, per fare in modo che il corpo possa funzionare correttamente il giorno successivo. Dunque il digiuno notturno può andare bene se non si supera questa soglia, mentre andare oltre potrebbe essere un problema.

Far passare all’incirca 11 ore tra un pasto e l’altro vuol dire cenare come massimo verso le 21 di sera. Ma cosa succede al corpo se invece non si mangia affatto? Saltare la cena vuol dire aumentare le ore di digiuno che intercorrono tra la cena e la colazione, che a questo punto saranno senz’altro più di 11. In questo stato il corpo comincia a risentire della carenza di alcuni nutrienti, tra i quali minerali e vitamine in primis.

D’altra parte, si capisce il motivo per il quale chi desidera dimagrire opta per il dinner cancelling: saltare la cena porta infatti a rallentare il metabolismo, con una conseguente e maggiore combustione di grasso corporeo. Come vedi ci sono lati positivi e negativi correlati a tale atteggiamento. La soluzione migliore può essere evitare di adottare una scelta così drastica ma nemmeno abbuffarsi a cena. Ecco perché il pasto ideale all’ora di cena dovrebbe essere privo di carboidrati, dato che sono anche i più dannosi per il corpo, poiché comportano un aumento della glicemia.

Meglio prediligere anche quei cibi che siano facilmente digeribili, come il pesce o le verdure grigliate, oppure alimenti ricchi di triptofano, come uova o banane, che permettono di dormire meglio. Per quanto riguarda invece la modalità di cottura, è senz’altro migliore quella alla griglia o al vapore. È poi importante evitare cibi troppo grassi o fritti, sconsigliati sempre ma soprattutto a cena. Per tutti questi aspetti, è meglio mangiare a cena non oltre le 21.00, perché più ci si avvicina all’ora in cui si va a dormire e più sarà facile riscontrare complicazioni, come ad esempio un aumento di grasso corporeo, e problemi legati al sonno.

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