Il glioblastoma multiforme è un tipo di cancro raro e molto aggressivo: scopriamo insieme quali sono i segnali che potrebbero indicare l’insorgenza di questa forma tumorale.
Il glioblastoma è una forma di tumore molto grave, che colpisce il sistema nervoso centrale. Generalmente, tende a colpire soprattutto il cervello, rappresentando il 45% di tutti i tipi di cancro che possono colpire questo organo. Quali sono i sintomi del glioblastoma multiforme? Scopriamo insieme i campanelli di allarme da non sottovalutare e cosa sapere sulla prevenzione.
Glioblastoma multiforme: cos’è e chi è a rischio
Il glioblastoma è una forma di tumore molto grave in virtù della sua aggressività e del frequente numero di recidive.
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Nella maggior parte dei casi colpisce il cervello, ma può interessare anche altre aree del sistema nervoso centrale, tra cui tronco cerebrale, cervelletto, midollo spinale.
Questo tipo di cancro ha origine in un gruppo di cellule, chiamate glia, che svolgono una funzione di sostegno dei neuroni. Generalmente, il glioblastoma multiforme colpisce le persone con un’età compresa tra i 45 e i 75 anni e risulta più frequente negli uomini.
In ogni caso, può insorgere in ogni fase della vita, compresa l’infanzia. Tra i fattori di rischio rientrano:
- Esposizione frequente alle radiazioni;
- Esposizione a sostanze come pesticidi, fumo, petrolio;
- Persone affette da malattie genetiche, come neurofibromatosi, sclerosi tuberosa, sindrome di Turcot.
Glioblastoma multiforme: quali sono i sintomi
Quali sono i sintomi causati dal glioblastoma? Questa forma di tumore si manifesta con:
- Nausea;
- Mal di testa di crescente intensità;
- Vomito;
- Attacchi epilettici.
Inoltre, possono verificarsi disturbi neurologici come alterazione della personalità e svenimento.
Da non sottovalutare, infine, sono i valori della pressione cranica, poiché il cancro causa la dilatazione dei vasi sanguigni del cervello.
Prevenzione e cura
Sfortunatamente, questo tumore è molto difficile da curare, sia in virtù della sua aggressività che dell’alto numero di recidive a cui può dare seguito.
Tra gli esami necessari per diagnosticare il glioblastoma rientrano:
- Visita neurologica;
- Risonanza magnetica, TAC e PET;
- Biopsia.
Ad oggi, le cause precise del glioblastoma non sono note. Per questo, non è possibile fornire una serie di indicazioni volte a prevenirne l’insorgenza e a favorire una diagnosi precoce e tempestiva.