Cordon bleu: com’è fatto? Leggi l’etichetta e fai attenzione ad un dettaglio

Cordon bleu: l’etichetta ci spiega tutto ma nessuno di noi la legge. Ecco su cosa deve cadere il nostro occhio 

Cordon bleu composizione
Cordon bleu a metà (Pinterest)

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I cordon bleu sono tra le preparazioni già pronte che si acquistano al supermercato che piacciono di più, a grandi come ai piccoli. Si tratta di cotolette più ricche con carne impanata che conserva un goloso cuore di prosciutto e formaggio.

Oltre che buoni, sono comodissimi. Da mettere in padella o in forno, si preparano in pochissimi minuti. Scelti da chi ha poco tempo da dedicare ai fornelli ma anche da chi non è molto esperto e cerca delle soluzioni già pronte che non richiedano molto impegno per la preparazione. Ma vi siete mai chiesti come sono fatti i cordon bleu e cosa contengono? Dovreste leggere attentamente l’etichetta.

Cordon bleu, ecco come sono fatti

Cordon bleu con limone
Cordon bleu con limone (Pinterest)

Come sempre è l’etichetta che ci parla e ci dice tutto su quello che acquistiamo. Puntualmente però non la legge quasi mai nessuno. Un approfondimento necessario, invece, che ci permetterebbe di comprendere quello che stiamo acquistando e mettendo poi in tavola.

Leggendo bene le informazioni sull’etichetta dei condon bleu la prima cosa che balza all’occhio è la bassa quantità di carne che viene usata e che non raggiunge nemmeno il 50% e dunque significa che tutto il resto è compensato da altro. Proprio sulla carne poi spesso si scrive “carne di pollo” o “carne di tacchino” senza specificare quali parti vengono inserite nella preparazione.

La verità è che la maggior parte delle aziende alimentari per realizzare i condon bleu utilizzano carne separata meccanicamente indicata con la sigla Csm. Ma cos’è nello specifico? Non è altro che un impasto ottenuto attraverso un procedimento industriale che permette di recuperare il maggior numero di carne possibile estratta dalle carcasse dei polli.

Con dei macchinari, dunque, si effettua una forte pressione su quello che rimane dei polli e tramite un setaccio si estrare fino all’osso tutta la carne. Insomma si capisce bene che non si tratta di un composto di alta qualità, anzi. Non è altro che un impasto realizzato con gli scarti degli animali.

Questo dovrebbe far riflettere invitando tutti a fare un’attenta selezione degli alimenti che si acquistano al supermercato perché ne va della nostra salute. In merito ai condon bleu non sarebbe meglio farli con le proprie mani? Sarebbero certamente più buoni e anche più sani.

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